(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 feb. - A quasi due anni il
terremoto che ha colpito L'Aquila continua a dispiegare i propri
effetti sulla popolazione. Stamani in una conferenza stampa nella
sala della giunta comunale, alla presenza del sindaco, Massimo
Cialente, Save the Children e l'associazione abruzzese Focolare
Maria Regina hanno presentato il progetto "Bussola Famiglia", per
il sostegno psico-sociale a bambini, adolescenti e famiglie resi
piu' vulnerabili a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.
Nell'ambito dei 5.221 nuclei famigliari accolti nei Map e
progetto C.a.s.e. nel comune di L'Aquila, i minori nella fascia
di eta' 0-17 anni sono 2.778, pari al 18,54% della popolazione.
Secondo i dati forniti dal Piano di intervento e ricostruzione
sociale del comune, numerosi sono i casi di famiglie cadute in
condizioni di poverta' che manifestano anche crolli psicologici e
relazionali. Ancora piu' preoccupante il perdurare di elementi di
disagio specifici dei minori. Secondo una ricerca dell'Ospedale
pediatrico Bambino Gesu' di Roma del 2010 che ha preso in esame
1.886 bambini, sono ancora numerosi i bambini che rivivono ogni
giorno il trauma del terremoto. In particolare il 5,4% dei
bambini nella fascia di eta' 3-5 anni e il 6,6% di quelli in eta'
6-14 anni presentano tuttora disturbi legati all'ansia, come
mancanza d'attenzione e lamentele somatiche.
L'obiettivo del progetto e' quindi quello di fornire, da una
parte, una risposta immediata alle difficolta' emotive e
psicologiche dei bambini e delle famiglie promuovendone la
resilienza, cioe' la capacita' di recupero. Dall'altra, formare
risorse locali, in grado difar fronte a eventuali future
emergenze e di preparare i bambini e la popolazione ad esse.
Psicologi e consulenti coordinati dal dottor Renato Cerbo,
neuropsichiatria infantile, Uoc di Neuropsichiatria infantile
dell'Azienda Asl di L'Aquila, promuoveranno percorsi psicologici
ed educativi per il rafforzamento delle risorse familiari,
supporto psico-educativo individualizzato per bambini con disagi
legati a stress familiari, sostegno psico-educativo
individualizzato per le famiglie aquilane con stress multipli e
incontri con gruppi di famiglie per lo sviluppo della resilienza.
Nell'ambito del progetto, con l'aiuto di un gruppo di esperti e
della facolta' di psicologia dell'Universita' di L'Aquila,
saranno inoltre elaborate delle "Linee guida per gli interventi
di emergenza umanitaria a sostegno dei bambini".
"L'obiettivo di questo documento a cui stiamo lavorando con
molto impegno risponde alla volonta' di Save the Children di
contribuire anche sul piu' lungo periodo e a livello nazionale
alla preparazione e prevenzione delle emergenze", ha spiegato
Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia. "Le
linee guida si ispireranno a documenti internazionali e
all'esperienza sul campo a L'Aquila e intendono fornire a tutti
gli operatori impegnati in un'emergenza delle indicazioni
specifiche sui bambini e gli adolescenti e su come aiutarli in
situazioni d'emergenza. Dopo la validazione degli esperti, le
linee guida saranno proposte alle istituzioni nazionali e locali
e alle organizzazioni del Terzo Settore impegnate nella gestione
di attivita' legate all'infanzia, all'adolescenza e alle
famiglie". "La ricostruzione umana e' una delle emergenze post
terremoto", ha commentato l'assessore alle politiche sociali
Stefania Pezzopane. "Il progetto di Save the Children con
l'Associazione Focolare Maria Regina, che punta sul sostegno ai
bambini e alle famiglie, si sposa perfettamente con il principio
che ha ispirato il piano di infrastrutturazione sociale del
comune dell'Aquila. Ripensare all'offerta dei servizi sociali,
partendo dalle nuove necessita' delle famiglie, dopo il 6 aprile.
Le giovani generazioni svolgono un ruolo centrale perche' a loro
e' affidato il compito di traghettare la comunita' verso la
rinascita della societa'. Pertanto e' dai piu' giovani che
bisogna ripartire".
(Wel/ Dire)