(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 feb. - La Cgil-scuola ha
impugnato il decreto che contiene le indicazioni nazionali dei
licei post riforma, ovvero i nuovi programmi, approvati con forte
ritardo lo scorso anno rispetto all'attuazione della riforma
delle superiori. Ma la Cgil si e' mossa soprattutto perche' le
indicazioni non sarebbero conformi al dettato legislativo. "Come
e' noto- spiega la Flc-Cgil- il Dpr 89/10 (Regolamento per il
riordino dei licei) ha previsto l'emanazione delle indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento,
relativi a tutti e cinque gli anni dei percorsi dei Licei. Le
Indicazioni sono state adottate con il Decreto Interministeriale
211/10 e sono entrate in vigore il 29 dicembre 2010, ossia ben 3
mesi dopo l'inizio dell'anno scolastico, prive di un coerente
raccordo con gli assi culturali e le competenze di cittadinanza
previsti del regolamento attuativo dell'obbligo di istruzione".
Le indicazioni, a parere della Flc, sono state adottate con un
atto normativo inefficace e scorretto rispetto alla normativa
primaria di riferimento. Per questo sono state impugnate presso
il Tar del Lazio.
(Wel/ Dire)