PRESENTATO DOCUMENTO FEDERASMA-SIAIP SU RACCOMANDAZIONI A SCUOLA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 feb. - Si apre oggi a Roma
la sesta edizione della 'Giornata del bambino allergico',
il convegno organizzato da Federasma onlus (Federazione italiana
delle associazioni di sostegno dei malati asmatici e allergici),
Alama (Associazione laziale asma e malattie allergiche) ad essa
aderente e Siaip (Societa' italiana allergologia e immunologia
pediatrica) in collaborazione con l'Universita' di Roma
"Sapienza", policlinico Umberto I.
Il documento congiunto Federasma - Siaip "Raccomandazioni
sulla gestione del bambino allergico a scuola", elaborato dagli
esperti delle due organizzazioni, coordinati da Giovanni Cavagni,
e' stato presentato per la prima volta nel corso del convegno
dando lo spunto per focalizzare l'attenzione sulle problematiche
dell'integrazione del bambino allergico a scuola in Italia.
"I bambini allergici e/o asmatici hanno il diritto di vivere
la scuola, in classe e all'aperto, il pranzo e la merenda, lo
sport ed i momenti ricreativi con serenita' e sicurezza- si legge
nella nota dell'organizzazione- Una dichiarazione a "misura di
bambino allergico" per riconoscerne i diritti e per tutelarne la
frequenza scolastica".
"Nel nostro Paese dal 1950 ad oggi, si e' passati da un 10%
della popolazione colpita da una manifestazione allergica, ad un
allarmante 30%, che include bambini ed adolescenti in eta'
scolare" sottolinea Giovanni Cavagni, coordinatore del gruppo di
lavoro Federasma - Siaip. Il 10% dei bambini al di sotto dei 14
anni, segnalano gli esperti nella nota, soffre di asma
bronchiale, nell'80% dei casi provocata da allergie; il 18-20%
soffre di rinite allergica, mentre il 10 % puo' presentare
dermatite atopica, malattie che riconoscono nell'inquinamento
indoor/outdoor e nel fumo di sigaretta due importanti fattori di
rischio e causa di esacerbazione della malattia.
"E' allarmante che- proseegue il comunicato- come emerge
dall'indagine condotta nelle scuole dal ministero dell'Istruzione
(dati 2001), meno del 43% delle scuole italiane sia in possesso
del certificato igienico-sanitario che attesti condizioni idonee
ad accogliere gli studenti senza esporli a rischi per la propria
salute; ancor piu' grave- proseguono gli esperti- e' la mancanza
di una specifica normativa che regolamenti la gestione delle
emergenze attraverso l'individuazione di figure sanitarie
preposte alla somministrazione dei farmaci salvavita all'interno
delle scuole, in caso di gravi reazioni allergiche e asmatiche.
Di fatto, in attesa che cio' avvenga anche in Italia, il diritto
all'integrazione scolastica degli alunni con specifiche esigenze
terapeutiche, non e' garantito".
Le "Raccomandazioni sulla gestione del bambino allergico a
scuola" Federasma - Siaip, oltre ad essere "una linea guida per
dirigenti scolastici, insegnanti e aziende sanitarie locali-
conclude la nota- su come approntare le condizioni ambientali per
prevenire le gravi reazioni allergiche e su come intervenire
tempestivamente e in modo efficace nelle emergenze e nelle gravi
crisi allergiche, e' anche un primo approccio per il bambino
affinche' acquisisca comportamenti attraverso i quali gestire i
disturbi allergici a scuola con l'insegnante e i compagni di
classe".
(Wel/ Dire)