SCUOLA, ISCRIZIONI CHIUSE: LICEI SEMPRE IN TESTA
PIACE LO SCIENTIFICO, MA CALA IL CLASSICO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 feb. - Licei sempre in testa
nelle preferenze degli alunni che devono passare dalle medie alle
superiori. Si sono chiuse ufficialmente le iscrizioni (anche se
qualche scuola le ha chiuse da un po') e si cominceranno a tirare
le somme delle scelte fatte dalle famiglie.
Alla primaria il tempo pieno, raccontano i presidi,
"rappresenta ancora la scelta prevalente nelle grandi citta'". Ma
non ci sara' posto per tutti. Alle medie l'opzione del tempo
lungo e' meno amata dai genitori che la chiedono poco. Alle
superiori lo 'scontro' e' sugli indirizzi. E, a quanto emerge,
ancora una volta sono i licei a trionfare, con qualche distinguo
rispetto al passato. Nell'epoca post-riforma (i nuovi indirizzi
sono partiti a settembre) lo scientifico conquista la palma del
piu' amato, ma il classico perde terreno a favore del
linguistico. Le famiglie, spiegano i presidi, "guardano al sodo,
alle possibilita' offerte dalle scuole per un futuro lavoro".
E le lingue sembrano una necessita' costante. In testa c'e'
l'inglese, molto amato e' lo spagnolo. Attrae poco il tedesco.
"Il linguistico va forte- commentano dal liceo Agnesi di Milano-
perche' le lingue vengono viste come una opportunita' per poi
poter lavorare anche all'estero. L'indirizzo piaceva gia' prima
della riforma Gelmini, ma ora attira decisamente di piu'". Per i
tecnici si prospetta una mini-ripresa. Anche perche' il Miur ha
cercato di propagandarli di piu' quest'anno. Ma non sara' boom
anche secondo quanto prospettato ai sindacati dal ministero in
recenti riunioni sugli organici. Per i professionali si parla
invece di un nuovo calo determinato anche dal ritardo che stanno
registrando gli accordi fra regioni e Stato per i corsi triennali
professionalizzanti. Ritardo che ha convinto il Miur ad accettare
le iscrizioni con riserva fino al 15 marzo. I genitori come
sempre per la loro scelta si sono fidati molto del passaparola.
Ma in molti cominciano a pr4esentarsi dai dirigenti con la
'documentazione' raccolta su prof e storia degli istituti
attraverso la Rete.
Le famiglie, spiegano i dirigenti, "chiedono che non si
facciano occupazioni e la garanzia di un personale docente
stabile".
(Wel/ Dire)
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