UNITÀ ITALIA, GELMINI: "SCUOLE APERTE". I PRESIDI: 'NO'
'È TEMPO DI CRISI, BISOGNA FARE SACRIFICI'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 feb. - Non c'e' alcun
'appiattimento' sulle posizioni della Lega in merito alle
celebrazioni dei 150 dall'Unita' d'Italia. Lo ha assicurato il
ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso della
'Telefonata' di Mattino cinque. "È sbagliato pensare che la
posizione di tutti coloro che ritengono importante celebrare a
scuola i 150 anni piuttosto che lavorare sia legata alla
posizione della Lega- ha spiegato il ministro- La Lega ha
espresso un'opinione legittima, ma non c'e' da parte degli altri
sostenitori di una analoga idea un appiattimento sul Carroccio o
lo sfregio all'Unita' d'Italia".
Secondo Gelmini "in questo momento di crisi economica dobbiamo
fare un atto d'amore verso il nostro paese. Credo che lavorare
quel giorno, cosi' come altri sacrifici che stiamo facendo per
rispondere alla crisi, sia un fatto positivo". Gelmini ha dunque
ribadito che secondo lei le scuole dovrebbero restare aperte il
17 marzo, ma "sara' il Consiglio dei ministri a decidere.
Personalmente credo che il modo migliore per celebrare l'Unita'
d'Italia all'interno delle scuole non e' dare un giorno di
vacanza in piu', ma trascorrere quella giornata non tra lezioni
ordinarie, ma dedicandole ad approfondimenti dedicati ai temi del
Risorgimento e ai 150 anni della storia del nostro Paese".
"Credo che sia anche il modo- ha concluso il ministro- per
valorizzare l'introduzione all'educazione alla cittadinanza". Se
poi si dovesse decidere invece di lavorare e magari chiudere solo
le scuole questo, secondo il ministro, "comporterebbe problemi
per i genitori".
(Wel/ Dire)
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