I DATI DELL'OSSERVATORIO PERMANENTE SUI GIOVANI E L'ALCOL
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 feb. - I ragazzi italiani
hanno il primo approccio con l'alcol tra i 14 e i 15 anni. È uno
degli elementi che emergono dalla sesta indagine 'Gli italiani e
l'alcool', realizzata dalla Doxa per l'Osservatorio permanente
sui giovani e l'alcool.
L'indagine, basata su 2.026 interviste fatte a domicilio, ad
un campione rappresentativo degli adulti e dei giovani di 13 anni
ed oltre, fotografa "comportamenti, opinioni e atteggiamenti
degli italiani adulti e dei giovani in merito ai consumi di
bevande alcoliche", a cinque anni dalla rilevazione dell'autunno
2005.
Anche in quest'edizione, un capitolo e' dedicato
all'osservazione della popolazione giovanile, estesa alla fascia
d'eta' 13-15 anni. La comparazione tra le varie classi d'eta'
testimonia l'avvicinamento al consumo di alcolici: se infatti a
13-15 anni il 61% dei ragazzi non beva (e il restante 29% beva in
maniera occasionale), gia' a 16-19 la percentuale dei consumatori
regolari sale al 49,3%, a cui si aggiunge il 20,8% di
occasionali. Dopo i 20 anni, poi, il 66,9% e' bevitore regolare e
solo il 15% evita gli alcolici.
"Per la prima esperienza con l'alcol- si legge nel documento-
in media gli intervistati hanno indicato un'eta' compresa fra 14
e 15 anni sia per la birra che per il vino, ed un'eta' media di
16 anni per le altre bevande alcoliche (aperitivi, amari e
digestivi ed anche superalcolici)", col vino e la birra a
contendersi il primato come primo drink dei giovanissimi. Se per
il primo pero' si conferma un consumo familiare (il 54% e' stato
"iniziato" dai genitori e il 48% l'ha bevuto per la prima volta a
casa), per la birra e le altre bevande cresce il peso degli
amici e il consumo nei locali pubblici nelle prime esperienze.
Attenzione anche verso i consumi eccedentari, il cosiddetto
binge drinking (cioe' il consumo di almeno cinque bicchieri in
due ore, fuori dai pasti, secondo la definizione di Binge
Drinking adottata nelle rilevazioni dell'Osservatorio). Negli
ultimi tre mesi il 3% dei ragazzi e ragazze fra 13 e 15 anni e il
13% fra 16 e 19 anni ha fatto esperienze in tal senso e, con
percentuali quasi simili (13% per 16-19 anni), hanno risposto di
essersi ubriacati almeno una volta. I valori, annotano gli
estensori dell'indagine, non variano di molto rispetto ai dati
del 2005. Tra i 13 e i 17 anni, la birra e' la bevanda alcolica
con cui e' piu' facile eccedere, seguita dai superalcolici.
Il numero medio di esperienze di consumi eccessivi e' salito per
i giovani che ricordavano consumi eccessivi da 1,8 volte in tre
mesi nelle prime rilevazioni a 2,5 volte in tre mesi nel 2010.
Inoltre, sempre secondo l'indagine, nei comportamenti a
rischio degli ultimi mesi, in cui i giovani avevano consumato
piu' bevande alcoliche, anche senza ubriacarsi, meta' avevano
bevuto alcolici in un pasto normale (o anche in un pasto piu'
lungo e piu' abbondante, consumato in un'occasione particolare),
quasi un quarto in un pasto leggero ("happy hour2 al bar o
apericena in alcune regioni) ed un altro quarto fuori dai pasti,
senza mangiare nulla".
(Wel/ Dire)