DELRIO: "LA CITTADINANZA e' UN VOSTRO DIRITTO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 feb. - Una buona pratica per
favorire l'integrazione dei giovani stranieri a Reggio Emilia. Il
sindaco Graziano Delrio e l'assessore alla Coesione sociale
Franco Corradini hanno inviato in questi giorni una lettera a 39
reggiani, nati da famiglie migranti, che nel 2010 hanno raggiunto
la maggiore eta', per ricordare loro l'opportunita' di ottenere
la cittadinanza italiana. Ad oggi, infatti, la normativa in
vigore (legge 91 del 5 febbraio 1992) non riconosce
automaticamente la cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia
con genitori migranti, ma e' necessario fare una richiesta entro
il 19esimo anno di eta' per non perderne i diritti connessi, tra
cui quello di voto. Una volta fatta la richiesta, come ricorda il
sindaco nella lettera, gli uffici comunali provvederanno ad
evadere le richieste entro un mese circa e i giovani otterranno
la cittadinanza italiana, non perdendo peraltro quella del Paese
d'origine perche' la doppia cittadinanza e' ammessa.
Nel caso in cui invece non si presenti la domanda, i giovani
si troveranno di fronte ad una vera e propria corsa a ostacoli
burocratica fatta di controlli e permessi di soggiorno il cui
iter, della durata di tre anni circa, non garantisce peraltro
l'ottenimento dei diritti di cittadinanza, la cui concessione e'
a discrezione del ministero.
Nei prossimi mesi il Comune di Reggio scrivera' a tutti i
ragazzi stranieri che si trovano nelle stesse condizioni dei 39
diciottenni di oggi, tra cui i 562 nati nel 2010 che nel 2028
rappresenteranno il 29,5% della popolazione diciottenne reggiana.
"Abbiamo pensato a questa iniziativa- spiega il sindaco
Delrio- partendo dal presupposto che piu' una persona si sente
davvero cittadino, maggiore sara' il contributo che da' alla
comunita'. Ci e' sembrato un atto dovuto di informazione per
l'accesso ad un diritto esigibile perche' molti giovani sono
cittadini di fatto, ma non lo sanno e rischiano di perdere una
opportunita' per diventarlo anche formalmente".
Corradini, commentando i dati dei nuovi nati stranieri,
sottolinea la necessita' di una riforma della normativa nazionale
"che produce di fatto immigrazione: questi bambini che nascono da
genitori migranti sono considerati stranieri a tutti gli effetti.
Ecco perche' siamo cresciuti dal 15 al 16% come tasso di
immigrazione".
E a proposito di riforma della legge, sempre da Reggio-
capofila in Italia del circuito europeo delle citta'
interculturali- partira', assieme ad Arci, Acli e sindacati, una
proposta di legge nazionale di iniziativa popolare per ridurre i
tempi per l'ottenimento dei diritti di cittadinanza per i minori
stranieri, e anche per il diritto di voto agli stranieri.
(Wel/ Dire)