(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 feb. - Sono disastrosi i dati
emersi in Inghilterra da uno studio relativo agli effetti della
liberalizzazione della pillola abortiva anche per le minorenni.
Il Governo negli ultimi anni ha tentato di arginare il fenomeno
delle gravidanze indesiderate tra le adolescenti, per le quali il
Paese detiene un non invidiabile record in Europa, mettendo a
disposizione delle ragazzine, anche under 16, la pillola del
giorno dopo. In caso di rapporto sessuale a rischio, le minorenni
negli ultimi anni hanno potuto acquistare il farmaco che provoca
l'interruzione della gravidanza senza necessita' di prescrizione
medica. Si sperava cosi' di ridurre il tasso di concepimenti
indesiderati, ma i risultati sono stati addirittura peggiori:
esaminando i dati relativi all'arco di tempo compreso tra il 1998
e il 2004, non solo l'incidenza delle gravidanze tra ragazzine e'
rimasta invariata, ma sono aumentate in media del 12% le
infezioni sessualmente trasmesse.
Un fallimento totale per questa politica governativa, come
denuncia una ricerca condotta dal Dipartimento di Economia della
Nottingham University. Sapere di avere la soluzione a portata di
mano, senza bisogno di alcun controllo medico, ha reso i
giovanissimi ancor piu' disinvolti nella gestione della loro
intimita'.
Sarebbero quindi aumentati i rapporti non protetti e con essi la
diffusione di malattie dell'apparato genitale, tra cui la
clamidia, addirittura triplicata negli ultimi 10 anni. I numeri
con i quali Ll'Inghilterra si confronta in questo campo sono
davvero impressionanti: ogni anno il 7,1% delle under 19 restano
incinte.
E' evidente che la strategia della liberalizzazione non ha
prodotto i risultati sperati, per cui gli autori della ricerca,
che sara' resa nota sulle pagine del Journal of Health Economics,
osservano che "se gli enti locali stanno spendendo soldi per non
avere buoni effetti, l'implicazione e' che questi soldi devono
essere spesi altrove".
Si fa strada l'idea che sarebbe necessario investire maggiori
risorse nell'educazione sessuale, quindi avviare con gli
adolescenti un discorso piu' complesso, che affronti la
dimensione affettiva, le implicazioni sentimentali del rapporto
fisico. Una strategia piu' "morale" e meno farmacologica.
Purtroppo il fenomeno e' in aumento anche in Italia: le mamme
adolescenti sono passate da 9.525 del 2006 a 9.583 l'anno
successivo, con un incremento preoccupante dello 0,5% in soli 12
mesi secondo l'Istat.
(Wel/ Dire)