(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 dic. - L'Inail Sicilia e
l'Adoc (Associazione difesa orientamento consumatori) Sicilia
hanno presentato questa mattina, nella sede regionale dell'Inail
il report del progetto di educazione stradale "Il Rischio
Stradale per i Lavoratori e i Giovani". Si tratta di una campagna
di sensibilizzazione, avvenuta nel corso dell'anno 2011,
realizzata presso le scuole e alcune associazioni siciliane.
Tre le attivita' previste dal progetto, oltre alla distribuzione
di opuscoli tematici, e' avvenuto un tour con il Camper didattico
itinerante Adoc in 14 piazze delle maggiori citta' della Sicilia,
con la distribuzione di materiale informativo, la proiezione di
filmati e la somministrazione di un questionario. L'Adoc ha
incontrato, infatti, oltre 5 mila studenti, coinvolgendo piu' di
7 mila persone tra lavoratori, giovani e studenti.
Gli studenti hanno compilato un questionario, con domande
riferite alle principali regole del codice della strada. Il 50%
dei ragazzi e' convinta che occorrerebbero maggiori controlli
sulle strade, ritenendo quelli attuali insufficienti a garantire
la necessaria sicurezza Solo il 35% degli intervistati ha
risposto correttamente riguardo al tasso minimo di alcol
contenuto nel sangue del conducente per il quale e' previsto il
primo scaglione di sanzioni. La maggior parte degli intervistati
(60%) non e' d'accordo con la decurtazione dei punti dalla
patente in caso di violazione del codice della strada e non
sarebbe d'accordo (80%) con l'introduzione del patentino a punti.
Il 65% dei ragazzi, inoltre, ha dichiarato di non essere mai
stato multato per violazioni del codice della strada. Solo il 35%
conosce l'esatto tasso alcolemico minimo per il quale e' previsto
il primo scaglione di sanzioni, solo il 25% sa quanti punti
vengono decurtati dalla patente in caso di guida in stato di
ebbrezza, appena il 6% conosce l'ammontare dell'ammenda prevista
per chi guida sotto l'effetto di droghe.
I 35% di loro sono stati multati almeno una volta per avere
infranto le norme del codice della strada. Le infrazioni piu'
frequenti riguardano l'eccesso di velocita' (34%) e la guida in
stato di ebbrezza (21%).
Il progetto ha permesso di intervistare inoltre 359
autotrasportatori. Dalle loro risposte emerge che il 62%
cambierebbe volentieri il tipo di lavoro perche' lo ritiene
pesantissimo. Il 50% soffre di problemi di salute: in ordine
obesita', artrosi, stress, disturbi digestivi, ipertensione. Il
35% ritiene insufficiente il salario rispetto al tipo di lavoro.
Il 15% aspirava ad un lavoro piu' gratificante.
L'80% dichiara di saltare regolarmente almeno un pasto al giorno
per motivi di lavoro. Tuttavia il 90% di questi mangia in maniera
esagerata durante l'unico pasto giornaliero. Il 65% degli
intervistati ha avuto "un colpo di sonno" nei primi 6 mesi
dell'anno. Il 78% non rispetta i turni di riposo (90% per
giungere prima a destinazione, il 10% perche' non ne sente la
necessita'). Il 70% degli autotrasportatori intervistati ritiene
di condurre mezzi in piena efficienza. Il 30% ritiene i mezzi che
conducono abbastanza efficienti ma denuncia il mancato rispetto
dei controlli periodici. L'80% per mancanza di tempo. Il 20% per
risparmiare sui costi di gestione.
"Per il secondo anno, la direzione regionale Inail della
Sicilia, promuove il progetto denominato 'La Prevenzione e'
Sicurezza' - riferisce il direttore regionale Giovanni Asaro -,
realizzato in collaborazione con l'associazione dei consumatori
Adoc Sicilia che, in questi anni, ha permesso di concretizzare
una reale politica di prevenzione e formazione sulla sicurezza
stradale dei lavoratori dell'autotrasporto e dei cittadini piu'
in generale.
Il progetto rappresenta una ulteriore efficace iniziativa
finalizzata a rendere i cittadini ed lavoratori piu' consapevoli
dei propri comportamenti e quindi piu' responsabili".
"Da parte di tutti c'e' stata la consapevolezza di dover
affrontare con costanza e tenacia il fenomeno delle tragedie
stradali - dice il direttore dell'Adoc, Luigi Ciotta -, partendo
dalla formazione e l'informazione degli utenti della strada, con
particolare riguardo a quelli piu' giovani per i quali
l'inesperienza, insieme talvolta all'incapacita' di ponderare le
conseguenze di determinati comportamenti, costituiscono un
tutt'uno che puo' rivelarsi fatale".
(Wel/ Dire)