(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 dic. - Telefono Azzurro
condivide il documento conclusivo dell'Indagine conoscitiva sulla
tutela dei minori nei mezzi di comunicazione approvato dalla
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza e
presentato alla Camera dei deputati.
"Bisogna accrescere l'attenzione sui rischi che vecchi e nuovi
media possono rappresentare per i minori e investire di piu'
sull'infanzia in termini culturali, sociali, politici ed
educativi- afferma Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro-
Poiche' i bambini e gli adolescenti sono tra i principali
fruitori delle tecnologie e' necessario capirne meglio i rischi e
capire come tutelarli. E per far cio' occorrono un'adeguata
programmazione televisiva, un maggiore controllo nell'uso
improprio della Rete, dei videogiochi online, delle chat e dei
social network. Sui temi della tutela dei minori nei media c'e'
ancora molto da fare e un'alleanza scuola-famiglia, che indirizzi
il minore a forme di apprendimento piu' responsabili e critiche
nell'utilizzo delle nuove tecnologie, puo' costituire un'ottima
partenza per la soluzione del problema".
Un tema quello del rapporto tra giovani e media affrontato
anche nell'Indagine Conoscitiva sull'Infanzia e sull'Adolescenza
realizzata da Telefono Azzurro ed Eurispes e pubblicata nel
dicembre 2011. Dalle interviste fatte a 1496 ragazzi (12-18 anni)
e 1266 genitori emerge, infatti, come le giovani generazioni
siano sempre piu' dipendenti dalla televisione (quattro ragazzi
su dieci sono davanti allo schermo almeno da 1 a 2 ore al
giorno), che si contende il primato con il computer.
Generazioni di cybernauti gli adolescenti appaiono sempre piu'
attaccati a cellulari, Pc e ad Internet e percio' sempre piu'
esposti a rischi come l'adescamento, il cyberbullismo o il
sexting, la nuova preoccupante pratica che consiste nell'invio di
immagini e video a sfondo sessuale anche attraverso i propri
cellulari.
(Wel/ Dire)