RAPPORTO ANCI. ERANO 5.879 NEL 2009.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 dic. - Sono stati 5.879 i
minori contattati e presi in carico nell'anno 2009 e 4.588 nel
2010 dai comuni italiani. E' quanto rivela l'indagine nazionale
relativa agli anni 2009-2010 (circa il 73,5% degli 8.094 comuni
italiani) promossa dall'Ufficio immigrazione dell'Anci in
collaborazione con Cittalia Fondazione Studi e Ricerche dell'Anci.
Nel biennio, si e' pertanto registrata una flessione che si
avvicina al 22%, ma guardando l'andamento altalenante degli
ultimi 5 anni e in particolare ai dati relativi alle segnalazioni
dei minori stranieri non accompagnati giunte al Comitato Minori
Stranieri nel corso 2011 (7.484 al 18 novembre 2011 di cui 4297
ingressi dal Nord Africa solo dal primo gennaio), si puo'
prospettare un aumento delle ricadute sui comuni (che diverra'
evidente nel prossimo censimento 2011/2012) dovuto alla
considerevole entita' di arrivi registrati nel corso del
2011.Quasi l'80% dei Comuni capoluogo di provincia ha accolto
minori stranieri non accompagnati nel corso dell'ultimo biennio.
Se solo il 7% dei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti dichiara
di aver preso in carico minori, questa percentuale cresce al 23%
per quelli compresi tra 5 e 15 mila abitanti, raggiungendo il 42%
con le piccole citta' (comuni medi, 15-60 mila abitanti),
sfiorando l'80% delle citta' medio-grandi e il 98% di quelle
grandi.
Nel 2010 la maggior parte dei minori (il 63%) si concentra nei
centri superiori a 100 mila abitanti, laddove i comuni tra i 60 e
100 mila abitanti accolgono il 10,8% dei minori, quelli medi
(15-60mila ) il 13,6% e quelli medio piccoli (5-15 mila) ne
accolgono il 10,4%. Rispetto al 2008 e differentemente dalla
tendenza registrata negli ultimi anni, in questo biennio vi e'
stata una diminuzione del numero dei minori presenti nei Comuni
medi e medio piccoli, mentre si e' registrato un aumento della
presenza dei minori, (dal 43% al 62% del totale dei minori presi
in carico) nei grandi comuni con popolazione superiore ai 100
mila abitanti.
Passando alla collocazione geografica, le realta' territoriali
che segnalano nel 2010 il piu' alto numero di minori presi in
carico sono i Comuni di Roma (ove si concentra il 92% del
fenomeno a livello regionale), Fiumicino e del litorale sud del
Lazio (19,4%); tutti i capoluoghi collocati lungo la via Emilia
(Forli'-Cesena, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza)
e i Comuni della costa adriatica da Rimini a Ferrara e alcune
aree montane tra Parma, Reggio Emilia e Modena in Emilia-Romagna
(17,0%). In Lombardia (9,8%) le realta' comunali che hanno preso
in carico minori sono diffuse in tutta la regione, lungo l'asse
orizzontale (Milano-Brescia) che in quella verticale (dal Po ai
Comuni alpini), mentre in Puglia (9,0%) la dislocazione dei
Comuni ruota attorno ai capoluoghi di provincia. In queste 4
regioni nel 2010 si concentra piu' della meta' dei minori (quasi
il 56%), il fenomeno riguarda prevalentemente minori maschi (il
91,4% contro l'89,7% nel 2008) appena sotto la soglia della
maggiore eta' (il 55% ha 17 anni mentre nel 2008 erano il 51,9%),
provenienti soprattutto da Afghanistan (16,8%), Bangladesh (11%),
Albania (10%), Egitto (8,7%), Marocco (8,7%) e Kosovo (5,9%).
(Wel/ Dire)