PATTO PER CREARE UN PONTE FRA ROMA E PRISTINA A TUTELA INFANZIA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 dic. - "Questo progetto e'
importante, perche' ribadisce uno dei principi fondamentali
sanciti dalla convenzione Onu sui diritti dell'infanzia: il
diritto di ogni bambino ad una famiglia". E' quanto ha dichiarato
il garante dell'Infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio,
Francesco Alvaro, commentando l'accordo di collaborazione,
sottoscritto stamane, con Ai.Bi- Associazione amici dei bambini.
"I minori in difficolta' non hanno territorio: e' nostro
compito fare qualcosa di concreto per aiutarli, per risolvere
situazioni di criticita'. La vera scommessa di 'Bambini in
comune... Insieme per il Kosovo'- ha concluso Alvaro- e'
l'investimento nella relazione, ingrediente fondamentale per
ricostruire l'anima sociale del nostro paese. L'anima non e'
quantificabile in termini economici, ma e' cio' che prima di
tutto determina il benessere di una societa', che dall'oggi
costruisce il futuro proprio e dei propri figli". Dalla
sottoscrizione dell'accordo, nasce l'impegno a realizzare una
serie di incontri formativi sulla figura del garante e
sull'accoglienza all'infanzia abbandonata dedicati a famiglie,
adolescenti e giovani; nonche' a promuovere l'informazione sugli
strumenti della cittadinanza attiva legati al progetto, con
particolare attenzione per il sostegno a distanza. La firma
e' avvenuta in occasione della conferenza stampa di presentazione
del progetto 'Bambini in comune... Insieme per il Kosovo', che
l'Ai.Bi. promuove allo scopo di attivare gemellaggi solidali tra
citta' italiane e i paesi esteri in cui l'associazione opera, a
sostegno dei bambini fuori dalla famiglia. L'iniziativa
'rappresenta il primo passo di un processo condiviso con diversi
partner per tradurre in concreto il concetto di solidarieta'", ha
spiegato Marzia Masiello di Ai.Bi.
"Vogliamo creare un ponte ideale tra Roma e Pristina,
sviluppando una serie di collaborazioni che trasformino le idee
in azioni concrete di multidisciplinarita' e cooperazione".
Tra i partner del progetto anche Roma Capitale: "C'e' un
bambino da salvaguardare indipendentemente dalla latitudine in
cui si trova- ha sottolineato l'assessore alla Famiglia Gianluigi
De Palo- questa e' un'iniziativa che, partendo da Roma, vuole
dare attenzione e risposta ad una situazione, che dopo la guerra
e' caduta nel silenzio".
(Wel/ Dire)