SCUOLA, 2,3% DEGLI STUDENTI E' DISABILE
INCIDENZA MAGGIORE AL NORD
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 dic. - I bambini e i ragazzi
disabili tra i banchi delle scuole italiane sono sempre di piu':
la tendenza, evidente da diversi anni, e' confermata dagli ultimi
dati appena resi noti dal ministero dell'Istruzione, che su suo
sito ha pubblicato l'indagine "L'integrazione scolastica degli
alunni con disabilita' nel sistema nazionale di istruzione", con
tutte le cifre relative all'anno scolastico 2009/2010 e alcune
anticipazioni rispetto al 2010/2011. Per quanto riguarda
quest'ultimo, l'incidenza percentuale degli alunni con
disabilita' e' del 2,3% sul totale, pari a 208.489 unita', con
un'incidenza maggiore nella scuola primaria (2,8%) e nella
secondaria di 1° grado (3,4%).
Interessante il dato riguardante la ripartizione disabile degli
alunni con disabilita', che aumentano maggiormente al Nord che al
sud: negli ultimi 10 anni, si e' infatti registrato un incremento
del 71,9% nelle regioni del Nord ovest (in testa la Lombardia,
con un incremento dell'80,9%), decisamente piu' contenuto nelle
regioni del Mezzogiorno (+ 30,7%), dove pero' si registra anche
una notevole flessione del numero complessivo di alunni, che dal
2000 al 2010 sono diminuiti in media del 9,1% (in testa la
Basilicata, con un calo del 15,4%). Nell'A.S. 2010/2011, i
docenti di sostegno rappresentano il 12,1% del totale dei
docenti, passando dalle 57.248 unita' dell'A.S. 1998/1999 alle
94.506 unita' dell'A.S. 2010/2011: si registra quindi un
incremento del 6%.
Molto piu' ricchi i dati dell'indagine relativa al 2009/2010:
gli alunni disabili erano 200.462, di cui 184.245 iscritti alla
scuola statale e 11.150 nella scuola paritaria. Interessante il
dato sulla ripartizione geografica, secondo cui la percentuale di
alunni disabili certificati sarebbe piu' alta al nord (2,7%) che
al sud (1,8%). "Un dato strano e sorprendente - commenta
Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish - su cui converra'
avviare un approfondimento e una riflessione". Per quanto
riguarda l'aumento costante, negli ultimi anni, degli alunni
disabili certificati, "e' un fenomeno del tutto normale -
commenta ancora Nocera - perche' tra questi rientrano anche molti
ragazzi cosiddetti borderline, che i genitori scelgono di far
certificare, affinche' abbiano qualcuno che li segua. Questo
spiega anche - continua Nocera - l'alta percentuale (3,4%) di
alunni disabili nelle scuole medie : visto che i professori non
hanno una formazione pedagogica adeguata, i genitori preferiscono
affidare i figli a un insegnante di sostegno e per questo fanno
ricorso alla certificazione. Per la Fish, comunque, il problema
principale resta quello del sovraffollamento delle classi, su cui
ancora non ci sono dati ufficiali, se non quelli riportati oggi
in un articolo su Repubblica, di cui pensiamo di poterci fidare:
dati che, se validati, confermerebbero le nostre preoccupazioni".
(Wel/ Dire)
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