(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - I pediatri ACP
contestano la presupposta scientificita' circa la maggiore
qualita' e sicurezza del baby food industriale rispetto ai
prodotti naturali. I medici pediatri garantiscono per la
nutrizione dei bambini, ma non sono i portavoce dell'industria e
non possono disinformare e creare confusione nelle famiglie. Per
crescere sani, i pediatri ACP ribadiscono: allattamento al seno
nei primi mesi di vita e poi tanto buon senso, un'alimentazione
sana ed equilibrata per tutta la famiglia, magari scegliendo i
prodotti biologici. I pediatri dell'Associazione Culturale
Pediatri intendono dissociarsi dalle raccomandazioni sui vantaggi
degli alimenti industriali specifici per l'infanzia per la
nutrizione dei bambini, recentemente diffuse in un depiant per le
famiglie dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Nel
depliant si legge che: ½Il 50% della frutta fresca contiene
livelli di pesticidi non idonei all'alimentazione infantile» e
che: ½il 35% del grano in Italia contiene residui di pesticidi
troppo elevati per l'alimentazione infantile». Quindi e'
preferibile dare ai bambini frutta industrialmente preparata
piuttosto che frutta fresca? La Fimp parla come organo
scientifico, ma nei toni e nella sostanza riporta quanto
affermato da una nota campagna pubblicitaria del marchio leader
del baby food in polemica con un'altrettanto marca leader di
prodotti alimentari. I pediatri non dovrebbero prestarsi a questi
"giochi" di concorrenza industriale.
(Wel/ Dire)