(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - Contrari a rave,
manipolazione del corpo e reality, ma con un sguardo benevolo nei
confronti di talent show e concorsi di bellezza. Cosi' si pongono
i genitori secondo quanto emerge dall'indagine sulla condizione
dell'infanzia e dell'adolescenza dell'Eurispes. I genitori sono
nettamente contrari (83,3%) alla possibilita' che il figlio
partecipi ad un rave party. Stesso orientamento per la chirurgia
estetica: non li approva il 77,8% dei genitori. Contrario anche a
vedere i propri figli come partecipanti di un reality il 68,9%
dei genitori, che sembra invece piu' aperto alla possibilita' che
il figlio (o figlia) partecipi ad un talent show (il 27,4% dei
genitori afferma di essere abbastanza o molto d'accordo che il
figlio partecipi ad un programma di questo tipo, in confronto ad
un 44,7% contrario) o ad un concorso di bellezza (approvati
abbastanza o molto dal 23,9%). La possibilita' che il figlio si
faccia un tatuaggio o un piercing e' vista piu' sfavorevolmente:
una maggioranza del 58,4% infatti e' del tutto contraria. L'idea
che il figlio decida di non proseguire gli studi all'universita'
impensierisce, invece, il 77,8% dei genitori (tra questi il 40,6%
non e' per niente d'accordo e il 37,2% lo e' poco). Un dato
altrettanto interessante e' che, sebbene il 79,2% dei genitori
non sia entusiasta che il figlio resti a casa oltre i 30 anni (di
cui per niente il 42,8% e poco il 36,4%), quasi la meta' di essi
sarebbe comunque per niente o poco d'accordo se il figlio
decidesse di andare a vivere all'estero. Infine, sebbene la
maggioranza dei genitori vorrebbe vedere il figlio sposato, il
28,7% (di cui molto 4,9% e abbastanza il 23,8%) sarebbe disposto
anche ad accettare l'ipotesi contraria.
Droghe: un quadro roseo secondo i genitori. Chiedendo ai
genitori se i figli siano soliti fare uso o abusare di sostanze,
e' emerso che: all'85,1% dei figli, secondo i genitori, non e'
mai capitato di ubriacarsi; il 94,1% non ha mai assunto marijuana
o hashish;
il 95,8% non ha mai usufruito di ecstasi o di altre droghe
sintetiche; la cocaina non ha mai interessato il 95,7%; il 95,8%
non ha mai fatto uso di eroina; il 95,3% non e' mai ricorso agli
psicofarmaci.
Stati d'animo. Ma qual e' la percezione dei genitori rispetto
agli stati d'animo dei figli? Anche se prevale la sensazione che
i figli siano spesso divertiti (il 70,7%) e felici (il 71,2%), un
ragazzo su due appare ai genitori spesso (8,7%) o qualche volta
(49,1%) annoiato. Un genitore su quattro ritiene che al proprio
figlio capiti di essere depresso (spesso l'1,4%, qualche volta il
17,6%), e uno su quattro lo vede angosciato (di cui spesso il
2,5% e qualche volta il 18,3%). Inoltre, quasi uno su tre ritiene
che a suo figlio capiti di sentirsi solo (di cui il 2,9% spesso e
il 25,5% qualche volta).
Infine, le reazioni dei genitori di fronte a casi di scomparsa e
omicidio che coinvolgono minorenni. La prima reazione, quella che
accomuna quasi la meta' dei genitori (49,7%), e' di spavento e
preoccupazione a causa dei pericoli che la societa' di oggi puo'
nascondere. Il 34,7% dei genitori afferma invece di essere
rattristato per le vittime, l'8,9% si appassiona agli sviluppi
delle indagini e di cercare di saperne di piu'. Solo un 4,1% si
dice infastidito al punto di cambiare canale e un modesto 1,3%
non e' interessato e non vi presta attenzione.
(Wel/ Dire)