(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - L'accessibilita'
diventa materia scolastica. succede a Treviso, dove si e'
concluso con successo lo scorso lunedi' il primo corso base sulla
"Progettazione per l'accessibilita' ad una utenza globale"
all'istituto tecnico statale per geometri "A. Palladio". E' il
primo dei sei istituti scolastici per geometri della provincia
che - esperienza pilota in Veneto - hanno usufruito di un corso
gratuito di progettazione per l'accessibilita' ed eliminazione
delle barriere architettoniche.
Il corso fornisce agli studenti le informazioni necessarie per
comprendere le esigenze delle persone con disabilita' temporanee
o permanenti. L'iniziativa e' a cura dell'associazione
"RibaltaMente", fondata dagli architetti Massimo Piani, Simonetta
Benetollo, Paola Minati e Lionella Piva, con il contributo di
Anglat (associazione specializzata nella mobilita' delle persone
con disabilita'). In qualita' di docenti si sono alternati alla
lavagna referenti delle Ulss, membri di associazioni
specializzate e alcuni componenti della squadra di pallacanestro
della Polisportiva disabili della Marca trevigiana, militante nel
campionato nazionale serie A/2. "Con un approccio didattico
multidisciplinare si pongono le basi di una 'cultura progettuale'
all'altezza delle necessita' - commenta Simonetta Benetollo,
vicepresidente di RibaltaMente -, chiesta e ribadita in sede
comunitaria e internazionale per modificare l'ambiente secondo i
criteri del design for all e dell'universal design".
Entro il 19 dicembre altri due istituti concluderanno il corso,
a Castelfranco Veneto e a Pieve di Soligo, mentre a inizio 2012
inizieranno le lezioni in altri tre istituti di Montebelluna,
Oderzo e Vittorio Veneto. L'obiettivo dell'associazione e' pero'
di espandere il progetto nel territorio, rivolgendosi anche a
istituti di diverso indirizzo. "Proprio a scuola gia'
dall'infanzia inizia la formazione delle persone che poi vivranno
lo spazio urbano - aggiunge Benetollo -: questo e' il miglior
terreno per seminare la cultura del bene pubblico fruibile sempre
e da tutti, disponibile alla collettivita' in un quadro
normativo, in particolare emanato dalla regione Veneto, in
continua evoluzione". RibaltaMente sottolinea anche la necessita'
di "riappropriarsi dello spazio urbano, spesso precluso da
interventi errati che aggiungono ulteriori barriere a quelle
architettoniche e culturali, che per una fascia crescente di
cittadini costituiscono motivo di discriminazioni non piu'
giustificabili".
(Wel/ Dire)