PROCESSO RIGNANO, PELOUCHE LAVATI AL CENTRO DI UDIENZA
TROVATI IN SOFFITTA POLVEROSA DI UN IMPUTATO, MA TUTTI PULITI...
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 dic. - Sette bustoni di
pelouche, sequestrati in mezzo ad una soffitta polverosa nella
casa di uno degli imputati, sono stati al centro dell'udienza
presso il Tribunale di Tivoli del processo per i presunti abusi
ai danni di 21 bimbi alla scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano
Flaminio.
Ieri ha testimoniato uno dei carabinieri che ha partecipato
alla perquisizione dell'abitazione e ha confermato un particolare
del ritrovamenti: i pelouche, 112 in 7 bustoni, erano puliti e
non impolverati come il resto degli oggetti presenti nella
soffitta, come se fossero stati lavati e messi li' da poco. Un
particolare importante per gli avvocati di parte civile che
sentono di aver aggiunto un'altra importante prova a loro favore.
Su quei pelouche, l'incidente probatorio condotto dal Ris, non
aveva rilevato alcun dna. "Ma- commenta l'avvocato di parte
civile, Antonio Cardamone, parlando con l'agenzia Dire- se questi
giochi sono stati lavati si e' eliminata in assoluto ogni
traccia. Su quei pelouche non c'era nessun dna, non solo quello
dei bambini". Ma proprio le piccole vittime, alle quali furono
mostrate le foto, riconobbero i giochi e alcuni di loro seppero
anche indicare il luogo fisico in cui si trovavano a casa delle
maestre.
Il processo vede imputate cinque persone: le maestre Marisa
Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, l'autore tv
Gianfranco Scancarello e la bidella Cristina Lunerti. L'accusa si
basa sul racconto di alcuni bambini ai genitori: tra il 2005 e il
2006 i piccoli avrebbero subito violenza sessuale, in alcuni
luoghi tra cui una villa poco distante dalla scuola, il tutto
alla presenza di un uomo che avrebbe filmato. Lunedi' si ritorna
in aula con altri testi.
(Wel/ Dire)
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