NELLA CAPITALE IL 18% DEI MATRIMONI RIGUARDA COPPIE MISTE
(DIRE - Notiziario Minori) , 6 dic. - Il Rapporto
dell'Osservatorio romano sulle migrazione prende in esame anche i
risultati e le difficolta' legate all'inserimento sociale degli
immigrati.
Nel corso del 2010, il 18% dei matrimoni celebrati nel comune di
Roma ha riguardato coppie miste (1545) e in Italia negli ultimi
15 anni, tra il 1995 e il 2009, questi sono stati 353 mila. Per
il 70% si tratta di coppie composte da un italiano e uno
straniero, ma nel 27% dei casi a sposarsi sono stati due
stranieri di cittadinanza diversa.
Religioni. Dal punto di vista religioso, gli immigrati di Roma
sono riconducibili per il 71,9% alla tradizione cristiana (38,6%
ortodossi, 26,6% cattolici, 5,8% protestanti e 0,9% altri
cristiani), per il 16,9% a quella musulmana e per la restante
quota sono portatori di diverse ulteriori credenze (ebrei,
induisti, buddhisti, ecc... Oppure agnostici o atei).
Scuola. Nelle scuole della provincia romana studiano 52.249
alunni di cittadinanza straniera (33.479 dei quali nella
capitale), l'8,8% di tutti gli iscritti. Nel 40% dei casi (77,3%
nella scuola dell'infanzia) sono stranieri di seconda
generazione, nati in Italia da genitori immigrati (20.877).
A rafforzare la dimensione internazionale dell'area
contribuiscono anche 9.844 studenti universitari di cittadinanza
straniera iscritti nel Lazio (anno accademico 2009-2010), vale a
dire il 16,5% degli universitari stranieri in Italia e il 3,8%
degli iscritti complessivi. La quasi totalita' (9.49, pari al
94%) studia nella provincia di Roma, per lo piu' nelle sedi
universitarie della capitale.
Molto attive sono le scuole pubbliche e del volontariato per
l'insegnamento dell'italiano (15.870 iscritti nella provincia di
Roma), in particolare dopo l'introduzione del test di lingua
italiana per il rilascio del permesso di soggiorno. Nei primi sei
mesi del 2011, le domande di accesso al test sono state piu' di
51 mila, un numero pari al 12% di tutti coloro che a quella data
avevano maturato in Italia i 5 anni di residenza necessari (400
mila). Piu' del 10% sono state pero' respinte per difetti nei
requisiti e un altro 20% per assenza dell'interessato nel giorno
della prova. In compenso, e' stato confortante l'esito delle
prove sostenute, superate nell'87% dei casi (95,3% nella
capitale).
Radio. Secondo il rapporto, "anche la comunicazione radiofonica
riflette l'influenza sulla citta' dell'immigrazione". Sono
infatti 17 le trasmissioni che le radio romane dedicano al
fenomeno migratorio, alcune in italiano e altre in lingua
straniera, per lo piu' dedicate a singole collettivita', ma
anche, piu' in generale, ai nuovi cittadini di Roma.
I problemi. Restano pero', secondo il rapporto
dell'Osservatorio, molte aree problematiche. E' il caso dei
minori stranieri non accompagnati o dei richiedenti asilo.
Il comune di Roma ha accolto nel 2010 1.184 minori non
accompagnati. Quanto ai richiedenti asilo, sempre nel 2010 i
centri di accoglienza del comune di Roma hanno accolto oltre 300
minori soli e, dal 1 luglio 2010 al 30 giugno 2011, 1.289 adulti.
La regione Lazio, infine, a marzo del 2011 ha accolto 4.700
persone in fuga dalle rivoluzioni nel nord Africa: circa 3 mila
nella provincia di Roma, mille fra Frosinone e Latina, il resto
fra Rieti e Viterbo.
"Continua pero' a mancare - si legge nel rapporto - non solo
nelle fasi di emergenza ma anche nella gestione ordinaria, un
efficace e sistematico coordinamento tra i servizi esistenti e un
loro ripensamento nell'ottica di una reale autonomia delle
persone accolte".
(Wel/ Dire)