(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 apr. - "Un incontro urgente e
non piu' rinviabile per esaminare le possibili soluzioni alla
problematica che interessa il futuro di alcuni istituti di alta
formazione che, oltre alla tradizione secolare, vantano una
qualificata presenza nel mondo culturale italiano ed
internazionale". È questa la richiesta contenuta in una lettera
che i presidenti di Anci, Sergio Chiamparino, di Upi, Giuseppe
Castiglione, e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani,
hanno inviato ai ministri Mariastella Gelmini (Istruzione) e
Giulio Tremonti (Tesoro).
"Si tratta nello specifico- spiegano- degli ex istituti
musicali pareggiati, trasformati, in applicazione della legge n.
508/99, in istituti superiori di Studi musicali, per i quali
ancora non e' stata avviata la statizzazione prevista dalla legge
medesima".
Dopo aver fatto presente che "gli ex istituti musicali
pareggiati, in alcune realta' regionali, garantiscono l'offerta
formativa a fronte della carenza e/o assenza delle istituzioni
statali" Chiamparino, Castiglione ed Errani evidenziano che "il
riconoscimento degli istituti superiori di Studi musicali, quali
sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di
ricerca nel settore artistico e musicale, li ha equiparati
normativamente ad istituzioni universitarie, escludendoli di
conseguenza dalle competenze che la legge assegna ai Comuni e
alle Province in materia di istruzione".
"Tuttavia- continuano- i costi del personale docente e non
docente di tali istituti, nonche' la gestione delle strutture,
ancora ricadono per la quasi totalita' a carico dei bilanci dei
Comuni e delle Province ove tali istituzioni hanno la loro sede".
Continua la nota: "I consistenti tagli e vincoli imposti ai
bilanci degli Enti locali, che in alcuni casi, non hanno
consentito di applicare il nuovo contratto di lavoro del
personale- sottolineano i tre presidenti- rappresentano un serio
e concreto ostacolo per la riapertura ed il funzionamento di tali
istituti per il prossimo anno accademico".
Da qui la richiesta di anci, Upi e Regioni di un incontro
urgente "per esaminare le possibili soluzioni alla problematica
che investe non solo gli Enti locali, ma anche docenti, personale
Ata e un consistente numero di studenti".
(Wel/ Dire)