(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 apr. - C'e' in Italia una
manovra speculativa nell'accoglienza dei minori fuori dalla
famiglia?"Generalizzare banalizza un problema per cuiserve invece
un investimento serio.
Non si puo' lavorare tagliando la spesa". Frida Tonizza,
presidente dell'Anfaa (Associazione nazionale delle famiglia
adottive e affidatarie) lavora da anni alla tutela dei diritti
dei minori. Commenta cosi' l'inchiesta del quotidiano La
Repubblica, "Una vita in casa famiglia, il business dei bambini
rende un miliardo l'anno", che - dice - mostra denuncia fatti
vere, ma afferma anche situazioni opinabili. "È vero - spiega -
che sono ancora molti i minori istituzionalizzati, e' vero che il
ricoveropuo' sembrare la soluzione piu' comoda e facile piuttosto
che sostenere le famiglie in difficolta' o promuovere
l'affidamento. Ma occorre essere chiari. Non ci sono bambini
adottabili dimenticati, quelli adottabili ma non adottati sono
molto pochi e sono in condizioni gravi. Ci sono 15-20 domande per
ogni minore adottabile. Abbiamo chiesto al sottosegretario
Giovanardi un impegno piu' serio per le adozioni difficili,
perche' in questi casi i genitori rimangono soli. In questo senso
l'unica regione che si e' attivata e' il Piemonte. Ma non si puo'
dire che i bambini adottabili sono abbandonati.
Che succede invece con l'affido?
Si tratta di una situazione molto particolare e complessa. Sono
necessari promozione e gestione interventi, che non puo' essere
lasciata a famiglie e associazioni. E c'e' il problema dei
livelli qualitativi di servizi. Con i tagli alla spesa sociale
crescono le difficolta': gli operatori non si rimpiazzano, i
fondi sono dimezzatia'
Eppure l'affidamento in Italia e' in crescita.
Le disponibilita' ci sono, ma le famiglie vanno sollecitate,
valutate e sostenute. L'affido presuppone un lavoro di regia,
perche' si deve lavorare per il rientro del minore nella famiglia
d'origine. E non posso farlo io, come volontario. Ma se si vuole,
si puo': a Torino abbiamo azzerato l'inserimento dei minori in
strutture residenziali.
Voi avete avanzato alcune proposte mirate per rilanciare
l'affido Come tavolo nazionale delle associazioni e delle reti
nazionali e regionali di famiglie affidatarie abbiamo stilato un
documento in cui indichiamo in dieci punti come rilanciare
l'affido e per dire che il diritto del minore a crescere in
famiglia non e' esigibile perche' condizionato alla
disponibilita' delle risorse di Stato, regioni e enti locali.
(Wel/ Dire)