(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - Molti genitori hanno
deciso di non far praticare nuoto al proprio piccolo per paura
che il cloro possa causare attacchi d'asma. Secondo un recente
studio, si tratta di una motivazione esagerata. Sono stati
seguiti da un gruppo di esperti 6mila bambini dalla nascita ai 10
anni: i dati hanno dimostrato che frequentare regolarmente
piscine clorate non aumenta il rischio di sviluppare asma o di
presentare sintomi allergici. Un'ottima cosa perche', come
sappiamo, il nuoto e' uno sport molto importante per la crescita
del piccolino.
Questo risultato e' davvero importante perche' va a smentire cio'
che in molti sostenevano nell'ultimo periodo. Eugenio Baraldi,
professore associato di pediatria all'Universita' di Padova, ha
spiegato: "Studi precedenti avevano suggerito la possibilita' che
nuotare nelle piscine disinfettate con cloro aumentasse il
rischio di asma in bambini e ragazzi perche' il cloro utilizzato
per disinfettare l'acqua delle piscine in presenza di ammoniaca e
liquidi organici (urine e sudore) puo' dare origine a sostanze
capaci di attaccare lo stato di protezione degli alveoli
polmonari causando iperreattivita' bronchiale, una delle
componenti dell'asma".
Per fortuna, secondo la spiegazione del dottore, queste
controindicazioni dipendono soprattutto da come e' tenuta la
piscina e poi dall'esposizione: un piccolo che pratica agonismo
ovviamente e' piu' esposto al rischio. Quindi il consiglio non
per i genitori, tanto per i gestori degli impianti: curate di
piu' la manutenzione delle piscine.
(Wel/ Dire)