Lo zar Putin e' sceso in campo e la lunga corsa per le
presidenziali del 2012 e' gia' iniziata. Il premier russo ha
tenuto il suo ultimo discorso alla Duma, prima delle elezioni
legislative di dicembre. E ha indicato la strada per tornare alla
"Grande Madre Russia".
Vladimir Putin ha promesso che spendera' circa 150 miliardi di
rubli (piu' o meno 53 miliardi di dollari) per stimolare il tasso
di natalita' russo e, allo stesso tempo, allungare le prospettive
di vita degli anziani. Parlando alla Duma, il premier, nonche'
candidato in pectore alla presidenza nel 2012, ha difeso il suo
trono, puntando sui benefit a pioggia per le giovani coppie. In
sostanza, ha promesso un bonus di circa 9.200 dollari per ogni
bambino nato nove mesi dopo il suo appello.
Sin dagli inizi degli anni '90 la Russia combatte con tassi di
natalita' in caduta libera. Il Paese si estende su un settimo
della superficie terrestre, ma puo' contare solo su una
popolazione di poco piu' di 140 milioni di persone. Naturale che
molte aree siano invivibili, in quanto a ghiacci e condizioni
geografiche e atmosferiche impervie, ma resta il fatto che il
dato e' allarmante, soprattutto se Mosca punta nuovamente a
sedere tra "i cinque grandi del mondo", come ha anche ribadito
Putin alla Duma. Anche se i "grandi del mondo", dal Giappone agli
Stati Uniti al Vecchio Continente, patiscono tutti la medesima
crisi di "fertilita'" e, ciascuno a suo modo, hanno cercato
(senza successo) di ricorrere a misure per invogliare i propri
cittadini alla procreazione.
(WEl/ Dire)