PROF PORTA BANDIERA DI SAN MARCO IN AULA, È POLEMICA
IL CASO A MOGLIANO, L'INSEGNANTE: VOLEVO PARLARE DI VANGELI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - Vietato esporre
simboli e parlare di Repubblica della Serenissima a scuola,
soprattutto nel liceo Berto di Mogliano. Un caso che ricorda
quanto capitato ad Adro, in provincia di Brescia, dove il sindaco
arredo' un istituto con oltre 700 simboli del Sole delle Alpi, e'
successo in Veneto, esattamente a Mogliano in provincia di
Treviso.
Secondo quanto racconta il Gazzettino, infatti, non e'
piaciuta alla dirigente scolastica del liceo Berto di Mogliano
l'iniziativa di un insegnante di religione, che ha portato in
aula la bandiera di San Marco durante le lezioni. Il motivo era
quello di far tradurre ai suoi studenti il motto latino "Pax tibi
Marce evangelista meus", che compare sul vessillo del Leone di
San Marco, esattamente sul libro che il leone tiene aperto con la
zampa. "Pace a te, Marco, mio evangelista" e' il significato
della frase, durante la lezione l'insegnante di religione voleva
proprio parlare di Vangeli. Al termine dell'ora, poi, i ragazzi
hanno deciso di appendere la bandiera alle pareti. L'iniziativa
non e' piaciuta agli altri insegnanti, che sono stati piuttosto
critici. La dirigente ha quindi richiamato il prof di religione.
Ai microfoni dell'emittente Rete Veneta il giovane insegnante,
Andrea Bonesso, ha quindi esposto la sua versione: "Mi e' stato
detto che a scuola la storia della Repubblica Serenissima
bisognerebbe evitarla", come dice il regio decreto del 1924 "che
parla di arredi scolastici- ha aggiunto il professore-
specificando che in ogni aula dovrebbero essere appesi la
bandiera italiana e il ritratto del Re. Quello stesso decreto,
transitato ininterrotto alla Repubblica, parla oggi di bandiera
italiana e ritratto del presidente, oltre che del crocifisso".
Quindi niente vessilli "locali". Il Gazzettino fa pero' notare
che un vessillo del Leone di San Marco e' comunque presente sul
pennone dell'istituto, "sopra agli striscioni contro la riforma
Gelmini esposti dagli stessi professori che hanno avuto da ridire
sul vessillo della Serenissima".
(Wel/ Dire)
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