INDAGINE DELLA COMMISSIONE REGIONALE: "SONO TRADIZIONALISTI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - I giovani veneti sono
"tradizionalisti", cioe' favorevoli a perpetuare un'asimmetria
dei ruoli tra uomo e donna. Ma i maschi, piu' delle femmine, non
sono immuni a forme di "sessismo ostile". Quanto alla violenza di
genere, lo schiaffo e' percepito come il gesto piu' diffuso,
considerato meno grave del tradimento e perdonabile se provocato
dalla gelosia. Sono questi i dati piu' significativi contenuti
nella ricerca "Violenza sulle donne. I giovani come la pensano?",
promossa dalla Commissione regionale pari opportunita' e condotta
da Crel Veneto (Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e
del lavoro). L'indagine, che e' stata presentata oggi nel corso
di una tavola rotonda a Montecchio Maggiore, in provincia di
Vicenza, ha coinvolto 1.587 giovani veneti (788 maschi e 788
femmine) delle classi seconde e quarte di 13 scuole superiori.
Dai questionari sono emersi tre profili dei giovani: il primo e
piu' diffuso e' quello dei "tradizionalisti" (612 persone), in
prevalenza ragazzi (76,6%) provenienti da istituti tecnici e
professionali (68,8%), favorevoli al mantenimento delle relazioni
asimmetriche tra uomo e donna. Ci sono poi gli inconsapevoli
(486, di cui il 56,1% femmina e il 57.8% frequenta la quarta),
che ritengono poco frequenti i rapporti asimmetrici nella coppia
e non si sentono di approvarli totalmente. Infine, gli egalitari
(477, di cui il 77,5% femmine e provenienti dai licei) esprimono
il minor grado di sessismo, ma si collocano in una posizione
intermedia per cio' che riguarda gli stereotipi di genere.
La parte centrale della ricerca ha scandagliato anche la
percezione dei giovani rispetto a comportamenti violenti. Ne e'
emerso che davanti a tre "situazioni tipo" come lo schiaffo, il
controllo e la restrizione della liberta', e' il primo l'atto
percepito come maggiormente diffuso."Ma gli uomini - si legge
nella ricerca - lo utilizzerebbero piu' delle donne, mentre gli
altri due comportamenti vedrebbero protagonisti con uguale
frequenza uomini e donne". C'e' poi il tema del tradimento:
"Considerato molto piu' grave del comportamento violento stesso,
e' giudicato piu' severamente dalle ragazze e dai piu' grandi".
La gelosia sembra un movente d'eccezione, a fronte del quale
anche uno schiaffo puo' essere perdonato. Da quanto emerso
dall'indagine si vuole ora partire, per poter progettare azioni
di contrasto e prevenzione al fenomeno della violenza. "Ci
auguriamo che quanto emerso possa costituire uno strumento utile
per le istituzioni che si occupano di educazione e formazione dei
giovani" riflette la presidente della Commissione regionale
Simonetta Tregnago.
(Wel/ Dire)