(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - La dealfabetizzazione
colpisce in Italia circa l'80% della popolazione adulta. Una
situazione simile soltanto alla Sierra Leone. Lo ha sottolineato
Tullio De Mauro, presidente della fondazione Mondo digitale nel
corso del convegno La conoscenza come materia prima, organizzato
oggi a Roma. Il fenomeno della dealfabetizzazione, meglio
conosciuto come illetteratismo definisce una situazione di
perdita progressiva delle conoscenze acquisite a scuola, che in
alcuni casi arriva a sfiorarenell'analfabetismo."Due grandi
indagini internazionali hanno accertato la consistenza delle
competenze adulte in materia di lettura, comprensione testi e
calcolo- sottolinea De Mauro-.In molti paesi in eta' adulta si
verificano forme di dealfabetizzazione, cioe' sacche di
regressione.Questa situazione e' straordinaria in due paesi in
particolare: Sierra Leone e Italia, dove sfiora l'80% della
popolazione adulta". Secondo il presidente di Mondo digitale
questa regressione per una parte notevole della popolazione,
circa il38%, arriva a un sostanziale analfabetismo o
illetteratismo. "Le tecnologie dell' informazione e della
comunicazione sono un terreno fecondo per il recupero competenze-
continua- riaprono le porte della scuola in eta' adulta". In
particolare De Mauro ha ricordato il progetto di alfabetizzazione
internet per anziani.
Secondo i dati presentati nel corso della giornata il 46% della
popolazione tra i 25 e i 64 anni ha come titolo di studio piu'
elevato solo la licenza media (un valore distante dalla media
europea che si attesta al 27,9%), e solo il 6% degli adulti e'
impegnato in attivita' formative. I giovani che abbandonano gli
studi senza conseguire un titolo di scuola media superiore
superano il 19% (la media Ue 14,4%) e gli universitari che
portano a termine un corso di laurea sono solo il 32,8%. "La
scuola ha fatto un enorme lavoro, ma non lo sa bene", spiega De
Mauro. "Ora siamo quasi a 12 anni di scuola a testa, secondo
l'indice di scolarita'. E siamo entrati nel gruppo dei Paesi
sviluppati". Ma il quadro dell' investimento italiano in cultura,
scuola e formazione resta "preoccupante". "Qualche mese fa due
studiosi americani hanno pubblicato un rapporto che esamina la
correlazione tra espansione dell'istruzione e sviluppo economico
in 120 paesi nel mondo dal 1950 al 2010- continua De Mauo- Il
rapporto non lascia dubbi. C'e' una correlazione positiva
fortissima tra lo sviluppo dell' istruzione e della cultura e lo
sviluppo economico".
(Wel/ Dire)