(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - Uno studente su 5 in
Italia abbandona troppo presto gli studi. La quota scende a 1 su
7 se si considera la media europea. È quanto e' emerso a
Bruxelles nel corso della presentazione di un Rapporto
dell'Unione europea sull'educazione e l'istruzione. Il quadro
generale, ha spiegato Androulla Vassiliou, il commissario europeo
per l'Educazione, mostra "buoni progressi" dei paesi membri, ma
servono "ulteriori sforzi" per arrivare agli obiettivi prefissati
per il 2020, che vanno dall'abbattimento degli abbandoni precoci
all'aumento di adulti che partecipano al sistema di formazione.
"La buona notizia- ha proseguito Vassiliou- e' che il livello
dell'istruzione cresce in Europa. Ma gli abbandoni continuano ad
essere un problema che tocca un giovane su sette. E un 15enne su
cinque ha problemi con la lettura".
LA PARTECIPAZIONE PRE-SCOLARE - Nell'Unione europea il 92,3% dei
bambini fra 4 e 6 anni e' inserito nella formazione pre scolare.
Entro il 2020 bisogna arrivare al 95%. L'Italia e' gia' al 98,8%.
Ma la Polonia, ad esempio, e' ferma al 67,5%.
LETTURA, UN PROBLEMA PER 1 SU 5 - Oggi nell'Ue un ragazzo di 15
anni su 5 ha problemi con la lettura. Entro il 2020 bisogna
scendere al 17%. L'Italia e' al 21% di 'insufficienti' nella
comprensione del testofra i 15enni. In Bulgaria sono il 41%. In
Romania il 40,4%. In Finlandia, paese in testa alle classifiche
dell'educazione, sono solo l'8%.
ABBANDONI PRECOCI PER 1 SU 7 - Un ragazzo su sette in ue
abbandona precocemente la scuola. In Italia il fenomeno riguarda
1 su 5. Entro il 2020 bisogna scendere al 10%. Per il nostro
paese significa dimezzare il problema.
(Wel/ Dire)