(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 apr. - Uno studente affetto
da dislessia di un liceo scientifico di Grottaferrata si e'
trovato con un voto insufficiente nel comportamento al termine
del primo trimestre.
I genitori del ragazzo hanno deciso di impugnare davanti al Tar
Lazio quella valutazione negativa, chiedendone l'annullamento e,
in via incidentale, la sospensiva. In data 14 aprile il
magistrato preposto all'esame della richiesta ha disposto con
ordinanza numeno 1390 la sospensione del cinque in comportamento,
in quanto nella valutazione il consiglio di classe "non ha tenuto
conto del conclamato disturbo di apprendimento dell'allievo
(dislessia)".
Nessuno, fino ad oggi, ha ritenuto che la dislessia possa
incidere sull'alunno provocandogli turbe di comportamento tali da
portarlo a gravi atteggiamenti negativi. La stessa legge 170/2010
che recentemente ha regolato per via legislativa i disturbi
specifici di apprendimento, nel definire la dislessia ne precisa
gli effetti sull'alunno che ne e' affetto, senza riferirsi anche
a disturbi comportamentali. La sentenza fara' sicuramente
discutere.
(Wel/ Dire)