(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - Nell'ambito della
rubrica dell'Associazione nazionale presidi (Anp) nel notiziario
'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo sul progetto
'Documentazione partecipata: uno sguardo sul territorio', a cura
della professoressa Anna Maria Cervoni, dirigente scolastico, e
il professor Claudio Peroncini, referente di progetto, della
scuola secondaria di primo grado 'Ennio Visca' di Nettuno (Roma).
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-Motivazione della proposta e analisi dei bisogni
Il Progetto di documentazione partecipata, uno sguardo sul
territorio, inscrivendosi in questo quadro di riferimento, ha
consentito agli alunni, diversamente abili e non, di approfondire
la conoscenza del territorio, di stabilire un collegamento fra
soggetti pubblici e privati, allo scopo di diffondere una visione
propositiva sulle tematiche e le problematiche della
diversabilita', affermando una crescita di consapevolezza in seno
a uno specifico contesto di riferimento. La conoscenza del
territorio, nei suoi ambiti naturalistici, storici, sociali ha
permesso di sviluppare quel senso di appartenenza che ci porta a
proteggere, amare, conservare, recuperare certezze e valori
legati al passato, saldando il gap intergenerazionale tra il
sapere dei nonni e dei nipoti.
-Descrizione degli obiettivi generali
Il presente progetto si e' proposto il raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
- sviluppare una conoscenza significativa del territorio da parte
degli alunni;
- sviluppare la comunicazione all'interno e all'esterno di un
gruppo e nei confronti della cittadinanza locale, delle realta'
istituzionali e private del territorio;
- sviluppare modalita' di espressione di se' e la consapevolezza
di avere come individui qualcosa di importante da comunicare agli
altri, contrastando la tendenza a svalutarsi;
- favorire l'esplorazione del proprio mondo individuale a
confronto con realta' esterne, cosi' da acquisire una maggiore
consapevolezza della propria condizione;
- favorire, attraverso l'autoanalisi, un processo di cambiamento
positivo delle abilita' sociali e del comportamento;
- favorire, attraverso la creativita' e gli ambiti relazionali,
l'elaborazione di personali esperienze della realta';
- costruire le premesse di un percorso didattico-educativo per le
tipologie individuate di diversabilita';
- garantire un percorso formativo ai docenti finalizzato al
successo dell'iniziativa progettuale.
-Obiettivi specifici di apprendimento collegati al progetto
Le attivita' svolte nell'ambito del progetto hanno perseguito i
seguenti specifici obiettivi, in riferimento ai diversi livelli
di apprendimento:
- conoscere, in termini generali, elementi di geografia, storia,
economia e cultura del nostro territorio.
- conoscere i principi elementari e le essenziali operazioni di
base per l'uso della videocamera;
- saper usare in termini elementari lo spazio davanti alla
telecamera, attraverso la generica consapevolezza del concetto di
inquadratura, dei vari tipi e dei vari angoli di inquadratura, e
degli elementi di disturbo della ripresa;
- riconoscere l'importanza del lavoro preparatorio alle riprese,
anche di tipo contenutistico, in modo particolare attraverso la
predisposizione di uno storyboard;
- conoscere gli essenziali criteri di prospettiva, di
illuminazione e di movimento della videocamera (spostamento della
videocamera rispetto al soggetto, zoom, panoramica);
- conoscere i principi elementari e generali di editing utili
durante la progettazione, l'attuazione delle riprese e durante la
fase di montaggio finale.
-Articolazione del progetto
Il progetto si e' articolato secondo tre direttrici principali,
che hanno riguardato:
1) la formazione dei docenti, con conseguenti ricadute positive
sul piano didattico;
2) la reciproca compatibilita' dei fini progettuali tra scuole ed
Ente comunale, sulla base dei rispettivi scopi istituzionali,
considerando che tale progetto ha favorito, mediante l'apporto di
un tavolo di concertazione, un inserimento naturale delle
proposte progettuali inerenti la storia e la cultura del
territorio, che il Comune attua da tempo in sede ordinaria
(Banca della Memoria, Adotta un Monumento) in un percorso
integrato che ha portato a superare la
frammentazione-parcellizzazione dei progetti che le istituzioni
in genere propongono alle scuole;
3) le attivita' didattiche ed educative in favore degli alunni
diversamente abili e non.
Le modalita' operative delle linee progettuali sono state cosi'
schematizzate:
*Laboratorio Verde (aula verde della scuola: area di c.a. 700m2
nei quali sono riprodotti ambienti tipici della macchia
mediterranea, ecc.)
Individuazione di alcuni aspetti storico-geografici, sociali,
economici, culturali relativi al territorio di appartenenza.
Produzioni documentarie.
-Metodologie adottate
Si sono attuati interventi in aula e presso le realta'
extrascolastiche individuate.
In dettaglio:
- Presentazione agli alunni degli obiettivi previsti dal progetto.
- Analisi di carte e libri del territorio per fornire
informazioni generali, al fine di accrescere interesse e
curiosita' e prepararli correttamente al lavoro di progettazione
e di ripresa video di particolari realta' territoriali (scuola di
polizia, porto commerciale, capitaneria di porto, mercato
cittadino, attivita' commerciali e artigianali tipiche, cantine
vinicole, ecc.).
- Lezioni frontali, lezioni dialogate e schemi sintetici per
favorire una partecipazione attiva; applicazione di una
procedura ricorsiva a spirale: ogni contenuto presentato
inizialmente in forma elementare e' stato arricchito in itinere.
- Approccio euristico: percorso di insegnamento-apprendimento
inteso come scoperta significativa e dunque motivante, che ha
fatto assumere al percorso didattico l'aspetto di una ricerca
svolta dagli alunni stessi sotto la guida degli insegnanti.
- Ricorso alle sfere esperenziali per gli alunni diversamente
abili.
- Attivita' sulle nozioni essenziali per la realizzazione di
piccoli documentari sulle realta' territoriali indicate; per
l'uso partecipativo del video, si e' lavorato con pochi alunni
alla volta e creato uno spazio molto riservato attorno alla
videocamera. Inizialmente sono state introdotte le nozioni
fondamentali e successivamente si e' fatto sperimentare agli
alunni a livello pratico tali nozioni. Considerato che le
critiche positive favoriscono il percorso di sviluppo dei
ragazzi, si e' evidenziato sempre cio' che di buono e' stato
fatto, contrastando con questo atteggiamento incoraggiante e
costruttivo la tendenza a sottovalutarsi caratteristica di molti
ragazzi di questa eta' e in modo particolare degli alunni
diversamente abili.
- Attivita' pratiche che hanno consentito ai ragazzi la
padronanza delle semplici operazioni in oggetto. Si sono forniti
continui feed-back e tutte le informazioni necessarie per
facilitare l'apprendimento; l'ordine logico con il quale compiere
le operazioni necessarie e la ripetizione hanno consentito di
acquisire una valida procedura operativa.
-Realizzazione di prodotti
Il progetto ha previsto la realizzazione di piccoli documentari
sulle varie realta' del territorio. In modo piu' dettagliato,
ogni classe partecipante si e' occupata di una specifica realta'
territoriale, sulla quale ha portato avanti un percorso di
ricerca e di documentazione, attraverso varie fasi: di studio, di
preparazione e di realizzazione.
-Attivita' di formazione del personale
Il progetto ha previsto corsi di editing audiovisivo e di
progettazione partecipata tenuti da esperti del settore, nonche'
lezioni frontali sull'argomento 'La diversita' in una scuola che
cambia', in favore del personale docente coinvolto.
-Modalita' di monitoraggio
L'attivita' di monitoraggio e' stata effettuata dal responsabile
di progetto, nell'ambito di riunioni sistematiche, con la
collaborazione dei docenti di sostegno e curriculari e di altri
operatori coinvolti, sia nell'ambito della scuola capofila che
delle altre istituzioni coinvolte, scolastiche e non. E'stato
fatto il punto della situazione, con particolare riguardo alle
difficolta' incontrate, al fine di apportare miglioramenti e
aggiustamenti agli interventi educativi.
Il monitoraggio si e' proposto come ricognizione su quanto
realizzato, sia nell'ambito della concretizzazione dei prodotti,
che nell'ambito didattico-educativo.
-Modalita' di verifica
L'attivita' di verifica e' stata realizzata in itinere e in fase
conclusiva, attraverso la predisposizione di griglie volte a
rilevare:
- il grado di interesse e di motivazione manifestato
- le modalita' di interazione fra gli operatori e gli allievi
partecipanti
- le conoscenze e le competenze acquisite nelle aree oggetto di
apprendimento.
Inoltre la relazione scritta relativa a questa tipologia di
verifica ha informato l'Istituto dei risultati conseguiti.
Gli indicatori individuati rispetto alle modalita' di verifica
sono stati i seguenti:
livelli di presenza delle istituzioni, dei servizi culturali,
educativi, associativi del territorio;
livelli di qualificazione del personale coinvolto;
livelli di coinvolgimento e di soddisfazione degli alunni e delle
famiglie;
livelli di coinvolgimento e di soddisfazione degli operatori
della scuola;
livelli di efficacia delle strategie di insegnamento
differenziate;
livelli di regolarita' dei percorsi didattici.
-Modalita' di valutazione
Si e' accertata la corrispondenza tra quanto dichiarato in fase
di progettazione e quanto effettivamente realizzato a livello di
prodotto e di processo, l'efficacia comunicativa fra gli enti
coinvolti, la valenza delle attivita' previste dal progetto
all'interno del piano dell'offerta formativa e dei PEI.
-Attivita' di rete
Le attivita' progettate, di carattere intraistituzionale e
interistituzionale, hanno portato alla creazione di materiali
audiovisivi di documentazione e di analisi sulle realta'
territoriali, con il fattivo contributo delle professionalita'
individuate nei vari contesti del tessuto sociale di
appartenenza.
Tale contributo e' consistito appunto nella condivisione delle
esperienze e delle competenze acquisite nei diversi settori,
intese come patrimonio culturale e umano da cui trarre e
valorizzare i piu' ampi risvolti, anche in chiave didattica.
A riguardo, la scuola capofila ha previsto lo svolgimento di un
corso formativo per i docenti degli istituti scolastici
partecipanti, tenuto da esperti del settore, articolato
principalmente sulle nozioni teoriche e pratiche relative
all'editing audiovisivo e sulla progettazione partecipata.
Inoltre, il progetto ha fornito, agli operatori delle scuole di
diverso grado coinvolte, specifici ambiti attuativi e indicativi
per l'elaborazione di un percorso educativo-didattico verticale,
in particolare per le diverse abilita' che riguardano le seguenti
tipologie: borderline cognitivo, disturbo dell'attenzione,
disturbo specifico di apprendimento. A tal fine si e' costituito
un gruppo di lavoro composto da insegnanti di sostegno e
curriculari dei tre ordini di scuola interessati.
La realizzazione di un evento finale, proposto dalla rete
degli istituti partecipanti, ha consentito, peraltro, di
verificare la valenza del progetto nei termini di vocazione a
proporsi come patrimonio comune del territorio di appartenenza,
in uno scambio virtuoso di esperienze e competenze con il
territorio medesimo. Per quanto concerne le attivita'
interistituzionali e' stato previsto un tavolo di concertazione
con l'Area Servizi Sociali e Cultura del Comune di Nettuno,
orientato a definire i supporti logistici in favore degli alunni
diversamente abili, soprattutto in merito agli spostamenti con
mezzi dell'ente comunale. Le attivita' di rete hanno consistito
altresi' nell'apporto fattivo di esperti, operativi nell'ambito
di associazioni territoriali, con le quali sono state stabilite
convenzioni finalizzate alla progettazione e all'esecuzione di
interventi in funzione dell'entita' del finanziamento.
(Red/ Dire)