ANTONIO GALLESE (UNP): "SERVONO PIÙ SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - "La pediatria italiana
e' carente di medici dal 1991, quando, a seguito dell'adeguamento
dell'Italia a una direttiva dell'Unione europea, sono diminuiti
gli specializzandi". E' l'allarme lanciato da Antonio Gallese,
segretario nazionale Unp, proprio durante il congresso
dell'Unione nazionale pediatri che si e' svolto a Roma gli scorsi
15 e 16 aprile. "Mancano 500 pediatri- avverte Gallese- e tra
dieci anni dai 14.300 di oggi, si arrivera' a 11.500". Servono,
dunque, altri pediatri sul territorio, secondo quanto segnalato
da Gallese, "perche' le problematiche da affrontare- prosegue-
non sono sole le malattie. I ragazzi di oggi si trovano ad avere
a che fare con tante difficolta' che il pediatra puo' aiutare a
individuare precocemente e che vanno oltre le classiche
patologie".
L'appello del pediatra, dunque, e' rivolto alle istituzioni
affinche' "vengano fatte scelte politiche per aumentare le scuole
di specializzazione. Questo- sottolinea- se il territorio deve
rimanere in mano a noi. Ci vuole una scelta chiara- conclude
Gallese- se i pediatri di base devono continuare a esistere e
funzionare ci vogliono delle scelte chiare. Una piccola
variazione gia' c'e' stata. Infatti, nel 2010 gli specializzandi
sono stati 212 e nel 2011 saranno 260. Ma ancora non basta,
perche' i pensionamenti non sono ancora totalmente ricoperti da
nuovi medici".
(Wel/ Dire)