(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - Ogni giorno vengono
compiuti piccoli gesti di incivilta' gratuita, come gettare a
terra la carta o il mozzicone della sigaretta, non utilizzare il
sacchetto apposito per i bisogni del proprio cane o abbandonare a
se stessi rifiuti di varia natura ignorando l'esistenza dei
bidoni. Sono questi i piccoli gesti quotidiani che gli studenti
dell'Istituto d'arte di Bologna (quinta E e quinta F) denunciano
nello spot "La citta' civile", realizzato in collaborazione con
il Centro Antartide. La campagna di sensibilizzazione vuole far
notare la noncuranza con cui, ogni giorno, chiunque compie uno di
questi gesti. Con lo slogan "La citta' e' lo specchio di chi la
abita", gli studenti nei 2 minuti di durata del video
interpretano le principali azioni che molti cittadini compiono
all'interno dello spazio urbano, denunciando che proprio la
distrazione e la ripetitivita' con cui questi avvengono e' la
vera causa del problema. "Un appello alla diffusione di piccole
responsabilita' e di piccoli gesti quotidiani puo' fare la
differenza - spiega Sara Branchini, collaboratrice - La citta' e'
di tutti o di nessuno? Secondo noi e' di ogni singolo soggetto
che ci vive e l'iniziativa per un centro urbano pulito parte
proprio da lui".
Lo spot a cui hanno collaborato studenti dell'isArt e il Centro
Antartide rientra tra le iniziative dei Piani Locali Giovani,
promosso dal ministero per le Politiche Giovanili e per le
Attivita' Sportive, e oltre a essere gia' on line sul sito Flash
Giovani di Bologna, sara' trasmesso anche su Nuova Rete, 7 Gold e
su Lepidatv Rtitv. "Questa e' solo la prima di tante iniziative -
continua Branchini - Il progetto 'La Citta' Civile' e' attivo da
3 anni, e quest'anno, oltre allo spot, abbiamo in programma
attivita' di riqualificazione dei giardini all'interno di
istituti comprensivi come il Bombicci e il Fermi. I nostri
educatori, infatti, incontrano ragazzi di tutte le eta', dalle
elementari alle superiori, inizialmente educandoli al rispetto
degli spazi pubblici e delle persone e, successivamente,
progettando iniziative come lo spot dei ragazzi dell'isArt".
(Wel/ Dire)