DDL AL SENATO: POLITICHE GLOBALI, SOPPRIMERE MINISTERO GIOVENTU'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - "La questione
giovanile e' uno dei sintomi preoccupanti dello stato di fermo in
cui versa il Paese. Un Paese fermo, vecchio, che in questi ultimi
anni non ha rimosso le cause di staticita' ma anzi le ha
aggravate. Alle condizioni date, con il tasso di disiniquita'
generazionale che registriamo, tra 10 anni questo paese non avra'
ne' classi dirigenti ne' cittadini e cittadine capaci di
assumersi la responsabilita' dell'Italia". Lo dice la presidente
dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, nel corso di una
conferenza stampa al Senato per presentare il ddl sul 'Piano
nazionale per l'autonomia e la liberta' delle nuove generazioni',
firmato da tutto il gruppo parlamentare di Palazzo Madama.
Per uscire da questa situazione, per Finocchiaro, c'e' bisogno
di "politiche globali che incidono strutturalmente su settori
arretrati come il mercato del lavoro e il sistema del welfare".
Ed e' di questo "che dovremmo occuparci in Italia invece di
seguire altre scemenze". Oggi, "le giovani generazioni sono
sottoutilizzate e gravano su un sistema che non regge piu'". Sono
"penalizzate nell'acceso al lavoro e gravano sulle spalle delle
famiglie che non sono piu' in grado di sostenere questo peso. Chi
nasce oggi a fine vita avra' una pensione con una renumerazione
al di sotto della soglia di poverta'". Da qui la necessita' di
dar vita a un 'Piano nazionale' a un 'patto intergenerazionale'.
Per questo "mi auguro che la proposta del Pd porti a un confronto
e sia un contributo che riscuota l'interesse del Paese".
Tra le proposte contenute nel pacchetto c'e' anche la
soppressione del ministero della Gioventu', perche, spiega ancora
Finocchiaro "la questione giovanile non puo' essere considerata
come marginale e settoriale. O il governo e il parlamento
assumono questa questione come centrale e su quelle orientano
politiche, rielaborano piani, fissano obiettivi, monitorano
risultati e valutazioni di impatto nell'immediato e nel medio e
lungo termine, oppure non si hanno politiche efficaci. E per far
questo non credo che basti il ministero per le politiche
giovanili, che e' anche senza portafoglio".
(Wel/ Dire)