(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - "Non ho inventato io
questo sistema ma adesso abbiamo noi questo problemaa' Dammi
spazio che non riesco a parlare, dammi spazio che non riesco a
pensare". Era il 1994 quando Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti,
cantava questo rap incitando i giovani a diventare realmente
protagonisti del proprio futuro. Oggi quelle note sono la colonna
sonora della due giorni organizzata dai Centri di servizio per il
volontariato, in corso a Roma oggi e domani. L'iniziativa "Dammi
spazio" vede coinvolti circa duecento studenti delle scuole di
tutta Italia, che hanno partecipato in classe ai progetti di
volontariato.
L'obiettivo e' realizzare il Manifesto per la promozione del
volontariato giovanile, un documento partecipato che prede spunto
da dieci domande e che verra' realizzato dai ragazzi per
coinvolgere altri ragazzi nelle attivita' di solidarieta'.
"È un progetto che prende il via dalla ricorrenza dei 150 anni
dell'unita' d'Italia e che proseguira' fino alla fine dell'Anno
europeo del volontariato - spiega Roberto Museo, direttore di
Csvnet - Il nostro impegno sara' quello di raccogliere questo
lavoro e portarlo all'attenzione dei decisori politici, sia a
livello nazionale con interlocutori come i ministri della Scuola,
delle Attivita' giovanili e delle Politiche sociali, sia a
livello territoriale dialogando con i comuni, le province e le
regioni".
(Wel/ Dire)