(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - Ne 'La rubrica del
prof', all'interno del notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo gli
articoli ricevuti da Giuseppe Aderno', docente dell'Istituto
"G.Parini" di Catania, e dalla professoressa Margherita
Bonfilio(scrittrice e giornalista scolastica), dell'Istituto
'Tarcisio Pacati' di Clusone.
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CLASSI POLLAIO, E... POLLAI SENZA POLLI
In merito alla saggia protesta per le "classi pollaio" che ha
riempito le pagine dei giornali, oggetto di interpellanze
parlamentari ed altri mi permetto segnalare che i dati indicati
anche nell'articolo pubblicato su LA SICILIA di Catania a firma
di Alessandra Belfiore riguardano le classi con piu' di 25
alunni, classi che, secondo le disposizioni in vigore non sono da
considerarsi "pollai", perche' la capienza delle aule fino a
27-28 alunni non e' una novita' della scuola italiana e specie
nella scuola elementare, quando la richiesta dai genitori
diventa pressante, perche' tutti desiderano per i loro figli
quella tal "maestra brava" e quindi con il consenso e sacrificio
della stessa maestra, gratificata per la stima e l'apprezzamento
dei genitori, si tenta di accontentare quante piu' richieste.
Una possibile soluzione a tali richieste e' stata adottata in
alcune scuole, e l'Istituto "Parini" di Catania e' uno di queste,
assegnando alle stesse maestre o docenti di Lettere e di
Matematica due classi parallele e con questo stratagemma
organizzativo si accontentano le istanze di cinquanta genitori
che chiedono specifici docenti diitaliano e di matematica.
Tale procedura e' stata facile adottarla nelle classi a tempo
pieno della scuola primaria e delle classi a tempo prolungato,
dove ancora (forse per poco) i docenti di Lettere e di Matematica
hanno un carico maggiore di ore.
E' corretto che venga individuato il dato relativo alle classi
con piu' di 30 alunni. Questo si' che si chiama sovraffollamento
ed e' bene denunciarlo, specie quando si puo' evitare. Ci sono
comunque dei casi che possono essere considerati delle vere
"eccezioni" e fanno parte del gioco, quando ad esempio c'e' un
solo corso ed in tal caso non si puo' negare il diritto allo
studio.
Un dato che sarebbe interessante conoscere accanto ai numeri
delle "classi pollaio" e' quello dei "POLLAI SENZA POLLI". Mi
riferisco alle tante classi sottodimensionate con meno di 20
alunni e a volte anche meno di 15 frequentanti, con situazioni
anche difficili di gestione per la tipologia dell'utenza
scolastica.
Alcune di esse vengono chiamate "scuole a rischio" e per le
quali il ministero ha investito negli anni copiose risorse. Si
constata che nonostante tutto, il "rischio" c'era, c'e' e permane
ancora, perche' non si riesce a modificare l'organizzazione
didattica dell'orario e delle strategie di insegnamento.
Anche le lodevoli iniziative avviate attraverso il progetto "2
you" nell'ambito della "scuola delle seconda opportunita'" vanno
a morire perche' non condivise e non sostenute da personale
adeguato che compia tale scelta di lavoro "difficile", ma ricco
di gratificazioni e di successi, unico percorso organizzativo che
risponde al principio pedagogico dei rendere "scuola per
ciascuno" quella che per legge e' definita scuola di tutti.
Il mancato dimensionamento scolastico causa ancora questi
"sprechi" di "pollai senza polli", classi con pochi alunni
iscritti ed ancor meno frequentanti ed il carico finanziario per
mantenere tali strutture organizzative, ancorche' sono un
servizio ed una presenza dello Stato nel territorio, non
rispondono ai canoni dell'efficienza e purtroppo gravano su
tutto il sistema scolastico.
Si registrano, oggi in maniera particolare, casi di ex circoli
didattici, che a seguito del dimensionamento sono diventati
"istituti comprensivi", ed hanno determinato la chiusura di
scuole medie anche "storiche", che oggi tentano a sopravvivere
con pochi alunni e poche classi e non si sa per quanto tempo.
Se ci fosse anche per la scuola un Marchionne, certamente con
il suo "decalogo" alcune cose potrebbero essere sistemate.
Giuseppe Aderno' - Istitutto "G.Parini" di Catania
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BUON S.VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI!
Si e' tenuta la "Settimana dell'Amore", inaugurata per la prima
volta a Clusone. In molti negozi del paese e' stata posta una
scatola con un bel fiocco rosso dove sono stati raccolti i
messaggi d'amore dei giovani e meno giovani che hanno affollato
le strade del paese ed hanno visitato i diversi esercizi
commerciali, lasciando un bigliettino o una poesia per la persona
amata. Messaggi teneri e traboccanti di amore vero, puro,
genuino, a riprova che anche nei tempi moderni c'e' ancora tanto
sentimentalismo, formata e tanta voglia di ritrovarsi. La giuria
preposta per lo smistamesto degli scritti ha letto con attenzione
le parole che hanno riempito ben 260 fogli di carta ed ha
individuato i vincitori. La premiazione e' avvenuta alle ore 16
del 13 febbraio, in Piazza dell'Orologio a Clusone. Sostanziosi i
premi assegnati tra romantici weekend, percorsi relax presso
l'Hotel Milano di Bratto e libri d'amore. Ai tre premiati se n'e'
aggiunto un quarto che la giuria ha voluto menzionare per la
dolcezza della lirica testimonianza di uno splendido amore
filiale. Riportiamo di seguito i testi premiati.
1^ classificato
Amore mio, amami
Quando lo merito meno,
perche' sara' quando
ne avro' piu' bisogno.
(CHICCA)
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2^ classificato
Amore
Ho creduto d'amarti
e non ti amavo.
Forse cercavo in te quella sicurezza,
quella gioia di vivere
che in me era nascosta.
Ora che la quotidianita'
ha steso un velo di polvere
su tutto il nostro stare insieme,
ora ti amo,
amo la tua debolezza,,
quella fragilita' che credevo forza,
quella forza cosi' nascosta
che solo ora mi e' dato vedere.
(OMBRA)
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3^ classificato
Poiche' l'Eternita' non mi travolga
Sono nel tempo
Perche' l'infinito non mi smarrisca
Sono nello spazio
Il tempo ha le sue ore
E lo spazio i suoi sentieri
Le mie ore
E i miei sentieri
Hanno un solo nome:
il tuo.
(Elena)
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Premio speciale
Papa'
Se penso a te,
subito rivivo il ricordo delle tue mani
grandi e forti che stringono le mie.
Mani adulte, calde, potenti.
Tu eri la gioia,
la certezza
il domani.
Ora le tue mani sembrano piccole,
svuotate dalla malattia
eppure cosi' forte ed energico
e' il loro profondo essere.
Tu... mio primo, grande amore.
(Ortensia)
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Professoressa Margherita Bonfilio(scrittrice e giornalista
scolastica) - Istituto 'Tarcisio Pacati' di Clusone