'ALL'INDICE' I TESTI DI STORIA: "GETTANO FANGO SU BERLUSCONI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - Dopo i giudici, anche
i libri di testo contro Silvio Berlusconi. Secondo 19 deputati
del Pdl, capitanati da Gabriella Carlucci, i testi scolastici di
storia, su cui studiano migliaia di ragazzi, nesconderebbero
"tentativi subdoli di indottrinamento" per "plagiare" le giovani
generazioni "a fini elettorali" dando "una visione ufficiale
della storia e dell'attualita' asservita a una parte politica",
il centrosinistra, "contro la parte politica che ne e'
antagonista", ossia il centrodestra. Di fronte a questa
situazione definita "vergognosa", secondo i parlamentari del Pdl,
il parlamento "non puo' far finta di non vedere" e per questo
chiedono, attraverso una proposta di legge, l'istituzione di una
Commissione parlamentare di inchiesta "sull'imparzialita' dei
libri di testo scolastici".
Il progetto di legge e' stato depositato alla Camera da
Carlucci il 18 febbraio scorso e assegnato alla commissione
Cultura il 14 marzo. In attesa dell'avvio dell'esame, in questi
giorni la proposta e' stata sottoscritta da altri colleghi di
partito (ieri si sono aggiunte nuove firme e altre ancora ne
stanno arrivando), tra cui il capogruppo Pdl in commissione
Cultura, Emerenzio Barbieri.
Nella premessa, gli esponenti di maggioranza si chiedono:
"Puo' la scuola di Stato, quella che paghiamo con i nostri soldi,
trasformarsi in una fabbrica di pensiero partigiano?" E la
"battaglia partigiana", secondo il firmatari, viene messa in atto
"osannando l'attuale schieramento di sinistra" e "gettando fango
sui loro avversari". Per "capire la gravita' del problema",
sostengono i 19 deputati, "basta sfogliare la maggior parte dei
libri che oggi troviamo nelle scuole, sui banchi dei nostri
figli".
Scopo della Commissione d'inchiesta? "Verificare quali sono i
libri faziosi- spiega Barbieri interpellato dalla 'Dire'- e
dargli il tempo di adeguarsi prima di farli ritirare dal mercato,
mica mandarli al macero...".
Gli altri firmatari della proposta di legge Carlucci, che mette
'all'indice' i libri di testo definiti "partigiani", sono:
Barani, Botta, Lisi, Scandroglio, Bergamini, Biasotti, Castiello,
Di Cagno Abbrescia, Di Virgilio, Dima, Girlanda, Holzmann, Giulio
Marini, Nastri, Sbai, Simeoni e Zacchera.
Nella premessa, si fanno alcuni esempi dei testi
'incriminati', specificando che "in Italia, negli ultimi
cinquant'anni, lo studio della storia e' stato spesso sostituito
da un puro e semplice tentativo di indottrinamento ideologico"
retaggio "dell'idea gramsciana della conquista delle 'casematte
del potere'" che "si e' propagato attraverso l'insegnamento della
storia e della filosofia nelle scuole". Si cita 'La storia' di
Della Peruta-Chittolini-Capra, edito da Le Monnier, che descrive
"tre personaggi storici: Palmiro Togliatti 'un uomo politico
intelligente, duttile e capace di ampie visioni generali'; Enrico
Berlinguer, 'un uomo di profonda onesta' morale e intellettuale,
misurato e alieno alla retorica'; Alcide De Gasperi 'uno statista
formatosi nel clima della tradizione politica cattolica'".
Ma anche 'Elementi di storia' di Camera-Fabietti, edito da
Zanichelli, 'reo', ad avviso del Pdl, di sostenere che
"l'ignominia dei gulag sovietici non e' dipesa da questo
sacrosanto ideale (il comunismo), ma dal tentativo utopico di
tradurlo immediatamente in atto o peggio dalla conversione di
Stalin al tradizionale imperialismo".
E ancora, la 'Storia', volume III, di De Bernardi-Guarracino,
edito da Bruno Mondadori, per il quale dal 1948 "l'attuazione
della Costituzione sarebbe diventato uno degli obiettivi
dell'azione politica delle forze di sinistra e democratiche".
E si arriva ai tempi piu' recenti. "Con la caduta del Muro di
Berlino e con la fine dell'ideologia comunista in Italia- si
precisa nella premessa alla proposta- i tentativi subdoli di
indottrinamento restano tali" e anzi "si rafforzano e si
scagliano" contro "la parte politica che oggi e' antagonista
della sinistra", quella guidata da Berlusconi.
Nella proposta di legge Carlucci, sottoscritta alla Camera da
altri 18 deputati Pdl per istituire una Commissione d'inchiesta
per verificare "l'imparzialita' dei libri di testo scolastici",
la messa 'all'indice' viene supportata infine dai 'passaggi' che
descrivono gli ultimi 15/20 anni di storia politica italiana,
ossia l'era berlusconiana.
Uno degli esempi che, secondo i firmatari, "osanna" agli occhi
degli studenti i partiti di centrosinistra lo si ritrova ne 'La
storia' di Della Peruta-Chittolini-Capra, edito da Le Monnier, a
proposito del Partito democratico della sinistra: "Il Pds- e'
scritto- intende proporsi come il polo di aggregazione delle
forze democratiche e progressiste italiane" con "un programma di
riforme politico sociali miranti a rendere piu' governabile il
Paese".
Si tira poi in ballo la descrizione che 'L'eta' contemporanea'
di Ortoleva-Revelli, edito da Bruno Mondadori, fa di Oscar Luigi
Sca'lfaro: "Dopo aver abbandonato l'esercizio della magistratura
per passare all'attivita' politica nel partito democristiano" si
e' segnalato "per il rigore morale e la valorizzazione delle
istituzioni parlamentari".
Ma il testo che piu' si distingue "per la quantita' di notizie
partigiane e propagandistiche" e', secondo i 19 deputati Pdl,
quello di Camera e Fabietti. In 'Elementi di storia', citano,
viene descritta l'attuale presidente del Pd, Rosy Bindi, come la
"combattiva europarlamentare" che, ai tempi della militanza nella
Democrazia cristiana, sollecitava ad "allontanare dalle cariche
di partito" tutti "i propri esponenti inquisiti".
E come viene descritto 'l'antagonista' Berlusconi? Nel 1994,
citano ancora i parlamentari dalle pagine del libro di testo,
"con Berlusconi presidente del Consiglio, la democrazia italiana
arriva a un passo dal disastro". Secondo gli autori, "l'uso
sistematicamente aggressivo dei media, i ripetuti attacchi alla
magistratura, alla Direzione generale antimafia, alla Banca
d'Italia, alla Corte costituzionale e soprattutto al presidente
della Repubblica condotti da Berlusconi e dai suoi portavoce
esasperarono le tensioni politiche nel Paese".
L'elenco dei libri "naturalmente potrebbe continuare ancora
per molto- conclude il Pdl- ma bastano questi esempi per capire
la gravita' della questione".
12 aprile 2011
(Wel/ Dire)