IN TOTALE SONO 52 I COMUNI CALABRESI CHE NE BENEFICERANNO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - L'assessore regionale
al Lavoro della Calabria, Francescantonio Stillitani, ha
sottoscritto una convenzione con gli enti locali beneficiari per
l'erogazione delle risorse finalizzate al potenziamento di nidi
per l'infanzia. In totale sono 52 i comuni calabresi che
beneficeranno complessivamente di 16 milioni di euro, fondi che
rientrano nell'ambito dei fondi Por Calabria 2013. L'assessore
Stillitani ha voluto incontrare personalmente i sindaci ed ha
garantito loro la piena collaborazione della regione Calabria per
l'assistenza tecnico-burocratica necessaria alla realizzazione
delle strutture e, al contempo, li ha esortati a stringere i
tempi per la consegna definitiva dei lavori. I comuni avranno,
infatti, sei mesi di tempo per completare i lavori, tranne
eventuali deroghe concesse in casi eccezionali. "Con la
convenzione appena firmata - ha ribadito Stillitani - daremo la
possibilita' a tutti i comuni di avere o di incrementare nel loro
territorio il servizio asili nido". Nei programmi
dell'assessorato il programma dell'infanzia riveste un ruolo di
primo piano, recentemente e' stato anche approvato il regolamento
che disciplina i servizi integrativi che ruotano attorno agli
asili nido. Si tratta di tutti quei servizi svolti da privati
all'interno delle proprie abitazioni.
Per lo stesso settore e' anche in via di sviluppo una proposta
di legge per l'infanzia. Lo scopo dell'assessorato e' quello di
garantire al piu' alto numero di comuni calabresi la possibilita'
di attivare i servizi di nido o di potenziare quelli gia'
esistenti, anche al fine di raggiungere gli obiettivi imposti
dalla Comunita' europea, secondo cui almeno in un terzo dei
comuni devono essere realizzati asili nido e attivati servizi
integrativi all'infanzia. "Oltre ai servizi per bambini - ha
concluso Stillitani - la convenzione appena firmata contribuira'
a risolvere il problema famiglia - lavoro per le donne,
mettendole nelle condizioni di svolgere la propria attivita'
lavorativa senza che la necessita' di accudire i figli diventi un
problema".
(Wel/ Dire)