(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 apr. - Il Molise e' una delle
sette regioni d'Italia, Piemonte, Marche, Lombardia, Friuli
Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, dove e' stato
presentato, da parte del comitato regionale del Cip Liguria il
progetto dell'osservatorio permanente sul sistema di integrazione
alla pratica sportiva degli studenti disabili. Una delegazione
ligure, guidata dal presidente Gaetano Cuozzo, ha visitato nei
giorni scorsi la citta' di Campobasso e ha avuto un incontro
ufficiale con il presidente del Cip Molise, Donatella Perrella,
con il presidente del Coni Molise, Guido Cavaliere, e con il
direttore generale dell'ufficio scolastico regionale, Fabio
Iodice, il responsabile dell'educazione fisica dell'ufficio
scolastico regionale, Giuseppe D'Elia.
"Nessun bambino disabile deve rimanere fuori dall'attivita'
sportiva scolastica". Cosi' ha esordito il presidente Gateano
Cuozzo nella riunione tenuta presso la sede del Coni Molise a
Campobasso. "L'osservatorio permanente sul sistema di
integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili nasce
per tentare di conoscere meglio il problema dell'integrazione
degli alunni disabili per cio' che concerne l'attivita' motoria
di base e per l'attivita' fisica in eta' piu' adulta. Allo stato
attuale, e in base allo studio che abbiamo gia' attuato in
Liguria - ha rimarcato Cuozzo -, nel mondo scolastico non c'e' la
perfetta integrazione tra alunni normodotati e diversamente abili
per cio' che concerne la pratica sportiva. In un Paese che si
vuol definire civile c'e' necessita' di abbattere queste
barriere. La concessione dell'esonero dall'attivita' di
educazione fisica non va niente altro che aumentare la
discriminazione all'interno delle classi stesse. Bisogna
fortemente combattere questo sistema rendendo accessibile, sotto
ogni punto di vista, sia le strutture sportive sia la pratica
stessa delle attivita' fisiche. C'e' necessita' di attivare una
mirata campagna comunicativa e informativa affinche' il messaggio
racchiuso nell'osservatorio sia compreso da tutti, dirigenti
scolastici, docenti, genitori e ragazzi".
L'obiettivo primario dell'iniziativa e' la diffusione
dell'attivita' sportiva come strumento di inclusione e recupero
psicofisico e sociale delle persone disabili. Lo sport e' una
attivita' importante poiche', all'interno del processo evolutivo
dell'individuo, rappresenta un elemento fondamentale di
emancipazione ed accrescimento personale. Obiettivo conseguente
e' quello di realizzare un collegamento e creare un circolo
virtuoso tra scuola e lavoro per favorire la comunicazione, il
confronto, la transazione verso il lavoro per soggetti disabili,
soprattutto in ambito sportivo, l'individuazione di opportunita'
di lavoro e di nuove figure professionali. Per raggiungere questi
obiettivi, il progetto di osservatorio permanente sul sistema di
integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili si
propone di raccogliere dati e informazioni utili per meglio
comprendere l'evoluzione della situazione di integrazione alla
pratica sportiva degli studenti disabili, promuovere nelle scuole
lo sviluppo dell'attivita' fisica e motoria e della pratica
sportiva per disabili, valorizzare capacita' e potenzialita'
degli alunni disabili, promuovere la crescita dei soggetti e
degli operatori attraverso studi e iniziative formative rivolte
al personale di tutte le Istituzioni coinvolte nel progetto,
mettere in relazione le diverse tipologie di dati per favorire
l'individuazione delle opportunita' che consentono agli allievi
disabili di praticare attivita' sportive.
Le proposte e le linee guida enunciate dalla delegazione del Cip
Liguria ora saranno valutate a livello locale per calare il
progetto sul territorio molisano. "Non nascondo che - ha concluso
Cuozzo - l'osservatorio servira' anche come strumento per tentare
di avvicinare ai singoli sport il maggior numero possibile di
alunni disabili anche e soprattutto per creare un vivaio a
livello nazionale da dove attingere per portare i migliori
elementi ai massimi livelli nazionali ed internazionali, quali le
Paralimpiadi e i Campionati del Mondo. Il Cip e' speculare al
Coni e tra i nostri compiti c'e' quello di creare e scoprire
campioni che possano dar lustro all'Italia in ogni singola
competizione".
(Wel/ Dire)