GIOVANI PRECARI, PER LA PROTESTA GIÀ PRONTE 29 PIAZZE
APPELLO A POLITICA-SINDACATI, RIVOGLIAMO NOSTRI DIRITTI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 apr. - "Vogliamo un paese non
piu' schiavo di rendite, raccomandazioni e clientele. Pretendiamo
un paese che permetta a tutti di studiare, lavorare, inventare".
Centinaia di giovani (ma anche di genitori, nonni, fratelli piu'
grandi) si preparano a scendere in piazza sabato prossimo per
dire "no" alla precarieta', agli stage usati per sfruttare chi e'
al primo impiego, ai contratti regolari che non arrivano mai, al
futuro negato a chi, non potendo contare su uno stipendio
decente, non ha accesso ad affitti e mutui. Ci sono gia' 29
piazze, da Roma a Cosenza, passando per Bologna, Napoli, Palermo,
Milano, pronte per accogliere i manifestanti.
A Roma la street parade partira' alle 15 da piazza della
Repubblica per arrivare al Colosseo, luogo "simbolo del paese
migliore". Forse al Colosseo sara' allestito un piccolo palco. A
Napoli (ore 9) corteo da piazza Mancini a piazza del Gesu'. A
Milano (ore 15) appuntamento alle Colonne di San Lorenzo.
"Chiediamo riposte urgenti e riforme- dicono gli organizzatori,
che oggi hanno presentato l'iniziativa a Roma- vogliamo diritti
come quello alla giusta retribuzione, alla maternita' alla
malattia, alle ferie. Abbiamo studiato e crediamo nella
formazione. Noi siamo il futuro e vogliamo un welfare che guardi
ai giovani. Non siamo bamboccioni e abbiamo umilta' da vendere,
abbiamo fatto mille lavori. L'agenda politica deve cambiare". Un
appello girato alla politica, ma anche al sindacato.
Le manifestazioni 'marceranno' portando in piazza lo slogan "Il
nostro tempo e' adesso. La vita non aspetta". "Reti grandi e
piccole- spiega Francesco Vitucci, dell'Adi, Associazione dei
dottorandi italiani- si sono unite perche' bisogna stare insieme
per risolvere i problemi". Non "e' piu' tempo di resistere, ma di
passare all'azione". Piu' generazioni si uniranno in piazza e si
sfogano sul web dove si moltiplicano le adesioni al 9, che sono
graffi sulla pelle di un paese che non sa piu' aiutare i suoi
giovani. Scrivono precari, genitori, nonni: "Partecipo perche ho
gia' i primi sette capelli bianchi. Ma ancora tanta voglia di
fare, costruire, andare", "partecipo perche' sono stanco di
essere precario da 10 anni e voglio dire basta", "partecipo
perche' non si puo' mettere su famiglia con un co.co.pro.".
I testimonial sono tanti, gli attori Ascanio Celestini e
Jasmin Trinca, Daniele Silvestri, Dario Fo e Franca Rame, lo
scienziato Giorgio Parisi, l'astronauta Umberto Guidoni. La
manifestazione e' "autogestita e auto organizzata- spiegano dal
comitato promotore- anche auto-finanziata. Apriremo un conto
pay-pal per chi vuole contribuire".
(Wel/ Dire)
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