(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 apr. - Sono sempre di piu' le
Regioni italiane che hanno approvato, negli anni, una legge
istitutiva di un Garante/difensore dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza. Eccole: il Veneto (l.r. 9 agosto 1988 n.
42), il Friuli-Venezia Giulia (l.r. 24 giugno 1993, n. 49,
art.19), le Marche (l.r. 15 ottobre 2002, n. 18), il Lazio (l.r.
28 ottobre 2002, n. 38), la Calabria (l.r. 12 novembre 2004
n.28), l'Emilia Romagna (l.r. 17 febbraio 2005 n.9), la Campania
(l.r.17/2006), il Molise (l.r. 2 ottobre 2006 n.32), la Liguria
(Testo Unico 'Disciplina dell'ufficio del Garante regionale dei
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza' approvato con l.r.
9/2007); la Provincia autonoma di Trento (legge provinciale
n.10/2007), la Lombardia (l.r. 24 marzo 2009 n.122); la Provincia
autonoma di Bolzano (Legge provinciale 26 giugno 2009 n.3); la
Basilicata (l.r. 29 giugno 2009 n.18); l'Umbria ( l.r. 29 luglio
2009 n.18), il Piemonte (l.r. 9 dicembre 2009 n.31), la Toscana
(l.r. 9 febbraio 2010 n.13), la Sardegna (l.r.7 febbraio 2011
n.8).
Non tutte le Regioni che hanno legiferato in materia hanno
pero' poi nominato il Garante. Attualmente un Garante regionale
dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza risulta operativo in
Friuli Venezia Giulia (dal 1994), in Veneto (dal 2001), nelle
Marche (dal 2002), in Lazio (dal 2007), in Molise (dal 2007), in
Liguria (2009), in Calabria (2011), e nella Provincia Autonoma di
Bolzano (dal 2010). Unicef-Italia sostiene l'istituzione di
Garanti regionali per l'infanzia e l'adolescenza, parallelamente
al lavoro che compie a livello centrale per l'istituzione di un
Garante nazionale.
Il comitato italiano per l'Unicef, "consapevole del fatto che
le leggi regionali istitutive di un Garante per l'infanzia fino
ad ora approvate sono state spesso disomogenee tra loro, tra il
2006 ed il 2007 ha elaborato una proposta di legge standard per
l'istituzione del Garante regionale per i diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza da sottoporre all'attenzione delle Regioni che
non hanno ancora legiferato in materia".
Durante il II meeting nazionale dei volontari Unicef che si e'
svolto a Firenze dal 1 al 3 aprile scorsi, e' stato firmato un
protocollo d'intesa tra il Garante per l'infanzia e l'adolescenza
della Regione Calabria e il comitato Italiano per l'Unicef, con
l'intento di "istituire una proficua collaborazione per
sviluppare sinergie operative a favore delle bambine e dei
bambini, delle ragazze e dei ragazzi che vivono in Calabria"
spiega il protocollo.
Le azioni congiunte che l'accordo si prefigge di mettere in
campo, nel rispetto delle osservazioni conclusive formulate dal
comitato Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e
rivolte all'Italia, sono indirizzate a promuovere una serie di
iniziative, tra le quali l'attivita' di formazione, diffusione e
studio della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, favorire
la partecipazione autentica e strutturata dei bambini e dei
ragazzi alle attivita' che saranno promosse dal Garante e da
Unicef in occasione della Giornata nazionale per l'infanzia che
si terra' il 20 novembre. E ancora. Segnalare alle autorita'
competenti situazioni di bambini e ragazzi in difficolta' e
promuovere incontri periodici informativi con gli operatori che,
a diverso titolo, lavorano per o con i bambini e gli adolescenti.
Per l'attuazione del protocollo e' stato costituito un
comitato operativo di coordinamento composto da sei membri
(Garante per l'infanzia, dal presidente del comitato italiano per
l'Unicef, da due componenti per ciascuna delle parti di reciproco
gradimento), che si riunira' almeno tre volte l'anno e che avra'
la durata di due anni.
(Wel/ Dire)