A FIRENZE LA TRE GIORNI ANNUALE, CON BETTY WILLIAMS (NOBEL PACE)
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 apr. - Oltre 3 mila volontari
dell'Unicef si sono incontrati a Firenze, da venerdi' a domenica
scorsi, nell'ambito di 'Essere Unicef', il secondo meeting
nazionale dell'associazione, organizzato a Firenze. Il programma
dell'iniziativa si e' concentrato su alcuni temi particolarmente
importanti per la societa' civile, con sessioni di lavoro sui
temi dell'equita' nello sviluppo umano, della lotta alla poverta'
e alla malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, della non
discriminazione e del volontariato. Ad animare i gruppi di lavoro
e le tavole rotonde, esperti, responsabili di uffici Unicef sul
campo, ambasciatori, testimonial e tanti giovani che nel 2010
hanno svolto un'esperienza lavorativa di sei mesi negli uffici
Unicef nelle varie realta' operative. Ad animare la serata di
sabato i ragazzi di Younicef, il movimento dei volontari under 30
dell'Unicef Italia, ormai una rete consolidata in numerose citta'
italiane.
"La nostra attenzione e' rivolta alle grandi emergenze
internazionali, come Libia e Giappone- spiega Vincenzo Spadafora,
presidente nazionale Unicef- ma ne esistono tante delle quali
nessuno parla. L'occasione fiorentina e' servita proprio a
confrontarsi su un programma vasto. La nostra e' stata
un'invasione pacifica della citta', per affrontare argomenti
importanti sponsorizzati da Unicef, dall'etica a disuguaglianza,
al senso di fare volontariato senza dimenticare i problemi
dell'ambiente e del clima. un mondo a misura di bambino si
ottiene lavorando sullo sviluppo sostenibile".
BETTY WILLIAMS (NOBEL PER LA PACE): IN BASILICATA LA CITTA' PER
LA PACE DEI BAMBINI - La citta' della pace per i bambini, nata da
un'idea di Betty Williams, premio Nobel per la pace 1976, e' in
dirittura d'arrivo. Lo annuncia la stessa Williams all'agenzia
Dire, durante il II meeting dei volontari Unicef a Firenze. "Dopo
sette anni- spiega Williams- finalmente, a giorni, una
commissione del ministero dell'Interno andra' in Basilicata per
visionare il progetto che sta diventando realta'". Nel 2003,
durante una mobilitazione popolare in risposta al progetto di
localizzare un deposito di materiale radioattivo in Basilicata, a
Scanzano Jonico, Betty Wiiliams intervenne a sostegno di un
utilizzo alternativo di questo territorio. "In quell'occasione si
mobilitarono 35 mila donne- racconta il premio Nobel- ed io con
loro, per trasformare il sito in citta' della Pace".
Con la legge n.1 del 2004 la Regione Basilicata ha stanziato le
risorse finanziarie a realizzare uno studio di fattibilita' per
verificare dal punto di vista tecnico, economico, ambientale ed
amministrativo la praticabilita' della proposta avanzata da Betty
Williams. Lo studio di fattibilita' si e' concluso nel 2007 ed ha
consentito di valutare positivamente la fattibilita' di
intervento. Una citta' che sara' in grado di accogliere gli
immigrati con status di rifugiati. Nella prima fase so programma
di accogliere 25 bambini con relativi nuclei familiari realizando
un'accoglienza integrata che sfrutti tutti i servizi, le
competenze e le potenzialita' gia' presenti nel territorio.
"Ci vorra' del tempo- chiude Betty Williams- ma sono certa che la
gente della Basilicata, affabile e accogliente, sapra' accogliere
la nuova comunita', perche' non guardera' il colore della pelle,
ma guardera' negli occhi i bambini".
(Wel/ Dire)