(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 apr. - "La deroga concessa
dall'Unione Europea, su richiesta della Regione Lazio, non
significa che non esistono problemi per la salute nei comuni dove
le concentrazioni di arsenico nell'acqua potabile raggiungono i
20 microgrammi". Cosi' Angelo Bonelli nel corso di una conferenza
stampa tenuta questa mattina presso la sede della Federazione dei
Verdi a Roma.
"In seguito alla comunicazione della deroga dell'Ue sui valori
tollerati di arsenico nell'acqua nei comuni della regione Lazio-
aggiunge- sono state rilasciate dichiarazioni non corrispondenti
al vero in merito al fatto che la concentrazione di arsenico
consentita non costituirebbe rischio per la salute umana. Tutto
cio' e' smentito proprio da un parere della Unione Europea.
Ricordiamo infatti che i bambini fino a 3 anni di eta' sono
esposti a rischi se bevono acqua con le concentrazioni di
arsenico oggi ammesse".
Come spiega Bonelli, "in seguito alla comunicazione della
deroga dell'Ue, Polverini non ha detto qual e' il piano di
intervento in base all'ordinanza, e non dice qual misure sono
state adottate per tutelare la salute dei bambini fino 3 anni. Ci
troviamo di fronte a una terza deroga che la direttiva europea
non prevede, per questo chiediamo spiegazioni alla Ue. In questi
giorni- annuncia- invieremo una lettera alla Ue affinche' venga
nel Lazio a fare delle ispezioni sul livello di azioni che ha
adottato la Regione Lazio per la tutela della salute, perche' ci
risulta siano molto basse, specialmente per le fasce dei minori".
In conclusione, dice il presidente dei Verdi Nando Bonessio,
"non riusciamo a comprendere quale entusiasmo ci puo' essere
sulla concessione della deroga. Si tuteli la salute dei
cittadini, e si counichi il piano opere per rientrare nei
parametri di tutela dell'arsenico nel'acqua".
(Wel/ Dire)