(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 apr. - "Occorre promuovere il
modello Icam, ovvero quello degli istituti a custodia attenuata
per madri detenute, per affrontare il problema dei bambini
costretti a vivere in carcere con il genitore". Cosi' Giuseppe
Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri
(Fimp). Il Senato ha da poco approvato in via definitiva il ddl
che consente alle detenute incinte o con figli fino a 6 anni di
non stare chiuse in cella con i loro bambini e di andare in
strutture apposite come gli istituti a custodia attenuata, ad
esclusione di casi con particolari esigenze cautelari di
"eccezionale rilevanza".
"Dando il via libera a questa legge Palazzo Madama- prosegue
Mele- consente ai bimbi figli di detenute di trascorrere i primi
anni della loro vita in strutture piu' adeguate al mondo
dell'infanzia, senza sbarre che possono limitare la creativita',
il gioco e influire negativamente sullo sviluppo psico-fisico del
bambino". Il provvedimento interessa, secondo i dati in possesso
del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria 42 madri con
figli minori di 3 anni e 43 bambini. Il Congresso Fimp tenutosi
nel 2010 ha affrontato anche queste tematiche con particolare
riguardo alle "cicatrici" vissute nell'infanzia.
(Wel/ Dire)