'ESSERE UNICEF', A FIRENZE SI APRE IL MEETING NAZIONALE
DA OGGI FINO A DOMENICA, CON IL NOBEL PER LA PACE, BETTY WILLIAMS
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 apr. - Oltre 3 mila volontari
dell'Unicef si incontrano a Firenze, da oggi e fino a domenica 3
aprile, nell'ambito di 'Essere Unicef', il secondo meeting
nazionale dell'associazione. Il programma dell'iniziativa si
concentra su alcuni temi particolarmente importanti per la
societa' civile: sono previste sessioni di lavoro sui temi
dell'equita' nello sviluppo umano, della lotta alla poverta' e
alla malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, della non
discriminazione e del volontariato. Ad animare i gruppi di lavoro
e le tavole rotonde interverranno esperti, responsabili di uffici
Unicef sul campo, ambasciatori, testimonial e tanti giovani che
nel 2010 hanno svolto un'esperienza lavorativa di sei mesi negli
uffici Unicef nelle varie realta' operative.
Ad animare la serata di sabato saranno i ragazzi di
Younicef, il movimento dei volontari under 30 dell'Unicef Italia,
ormai una rete consolidata in numerose citta' italiane.
Tra i tanti ospiti, sono previsti gli interventi del ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, dell'ex segretario del Partito
democratico, Walter Veltroni, del Nobel per la pace, Betty
Williams, nonche' vari volti noti del mondo dello spettacolo e
dell'informazione. L'iniziativa, che si svolge al Palazzo dei
Congressi, e' patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Firenze
e dalla Regione Toscana.
"La nostra attenzione e' rivolta alle grandi emergenze
internazionali, come Libia e Giappone- spiega Vincenzo Spadafora,
presidente nazionale Unicef- ma ne esistono tante delle quali
nessuno parla. L'occasione fiorentina sara' proprio quella di
confrontarsi su un programma vasto. La nostra sara' un'invasione
pacifica della citta'. Si affronteranno temi importanti
sponsorizzati da Unicef, dall'etica a disuguaglianza, al senso di
fare volontariato senza dimenticare i problemi dell'ambiente e
del clima. un mondo a misura di bambino si ottiene lavorando
sullo sviluppo sostenibile".
(Red/ Dire)
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