SCOLIOSI DA VERTEBRE MALFORMATE GUARISCONO CON UN SOLO INTERVENTO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 set. - Le scoliosi congenite
- che rappresentano il 10% di tutte le scoliosi - sono dovute
alla presenza di una vertebra malformata che causa una deviazione
della colonna vertebrale. All'Ospedale pediatrico Bambino Gesu'
di Roma i casi di scoliosi congenita dovuta alla presenza di
emivertebre o emispondili (vertebre cioe' che per cause congenite
hanno limitato il loro sviluppo a un semplice abbozzo e che, come
delle zeppe infilate da un lato fra una vertebra e l'altra,
provocano appunto l'incurvamento), vengono affrontati con un
intervento chirurgico di alta specialita' che prevede la
rimozione dell'emispondilo solo per mezzo di un approccio
posteriore della colonna e della stabilizzazione con viti
peduncolari. Le tecniche tradizionali nei casi di scoliosi
congenita da emispondili prevedono o interventi di blocco delle
articolazioni colpite dalla patologia o il blocco del nucleo di
crescita delle vertebre stesse. Entrambe le metodiche non portano
pero' a una correzione della deformita' in quanto l'emispondilo
non viene rimosso. La metodologia messa a punto presso il Bambino
Gesu' elimina il ricorso alla rimozione dell'emispondilo per
mezzo di un doppio approccio: anteriore, in cui viene rimossa la
porzione del "corpo" dell'emispondilo; posteriore, nel quale
viene rimossa la porzione "arcale" dell'emispondilo. Si elimina,
quindi, il ricorso a due interventi chirurgici di notevole
entita', invasivita' e importanza. "Nell'esperienza maturata
presso il Bambino Gesu' - si legge nella nota diffusa
dall'ospedale - il trattamento di scoliosi da emispondilo avviene
infatti solo e unicamente tramite un approccio per via
posteriore, riducendo quindi in maniera significativa il trauma
chirurgico.
Non solo, quanto prima viene eseguito l'intervento, tanto piu'
verra' risolta la scoliosi." L'intervento chirurgico, prosegue la
nota, "dovrebbe essere eseguito il prima possibile (verso i 2
anni di eta') al fine di evitare deformita' sempre piu' severe e
la necessita' di usare mezzi di sintesi metallici molto estesi
sulla colonna con lunga ed estesa perdita di mobilita'
dell'articolazione." Questa tecnica chirurgica, nelle scoliosi
congenite da emispondilo, puo' essere considerata la sola via
chirurgica che permette di risolvere completamente la scoliosi,
con correzione della deformita' attraverso un unico accesso."Si
ottiene inoltre un eccellente riallineamento della colonna -
conclude la nota - sia sul piano frontale-coronale (scoliosi),
sia sul piano laterale (cifosi). Una ottima stabilizzazione e una
limitata perdita di mobilita' dell'articolazione (artrodesi);
assenti o limitatissimi rischi di coinvolgimento neurologico;
nessuna necessita' di aggiungere una chirurgia anteriore
(attraverso l'addome o il torace)."
(Wel/ Dire)