(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 set. - I Cobas della scuola
convocano ufficialmente lo sciopero generale per il prossimo 15
ottobre "contro l'espulsione in massa dei precari e per la loro
assunzione stabile, contro la scuola-miseria e per un massiccio
investimento nell'istruzione, per il recupero integrale degli
scatti di anzianita' e dei contratti, contro la 'riforma' delle
superiori, le cattedre extra-large e l'aumento del numero di
alunni per classe". Lo annuncia il portavoce Piero Bernocchi.
"In tale giornata- spiega- sciopereranno e manifesteranno con
noi, oltre a tanti docenti ed Ata 'stabili', le strutture dei
precari, degli studenti e dei genitori che sono intenzionate a
difendere l'istruzione pubblica contro il governo della
scuola-miseria ma senza fare sconti a quei partiti del
centrosinistra che, quando per due volte furono al governo in
posizione dominante, contribuirono anch'essi all'immiserimento
della scuola pubblica".
Poi la polemica con gli altri sindacati: "Abbiamo proposto a
tutte le strutture organizzate e ai sindacati intenzionati a
difendere la scuola pubblica di promuovere insieme tale sciopero,
indicando la data del 15 ottobre, ma dichiarandoci disponibili ad
accettare altre date se comunemente giudicate piu' efficaci. Per
tutta risposta, la Cgil, dopo aver tuonato "contro il piu' grande
licenziamento di massa in Italia", ha convocato un insignificante
sciopericchio di 1 ora (che si traduce al piu' in un ingresso
posticipato di un'ora degli studenti) per l'8 ottobre, coprendosi
dietro uno sciopero di strutture studentesche legate a questo
sindacato e al Pd. Mentre nessun segno di vita e' venuto dagli
altri sindacati rappresentativi a parole contrari alla
scuola-miseria".
(Pic/ Dire)