LA GUIDA PER LE MAMME IMMIGRATE PER LA CURA DEI PICCOLI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 set. - Non solo medico dei
bambini, ma anche un professionista in grado di ascoltare e
osservare i piccoli pazienti per avere una comprensione migliore
e piu' completa del loro modo di percepire il mondo. Queste le
nuove frontiere del moderno pediatra di famiglia, impegnato a
costruire un mondo a portata di piccoli, per contribuire a far
crescere al meglio i bambini, sia sotto l'aspetto fisico che
psicologico.
E' l'impegno in questa direzione della Federazione italiana
medici pediatri (Fimp) a pochi giorni dal Congresso nazionale, in
programma dal 30 settembre al 2 ottobre a Firenze, dal titolo
"Cicatrici sulla pittura fresca". "Le cicatrici sono i traumi
vissuti nell'infanzia e nell'adolescenza che hanno il potere di
segnare in modo indelebile l'uomo di domani - recita una nota
diffusa dalla Fimp - soprattutto in una moderna societa'
multiculturale che spesso non e' a misura di bambino. Oggi, la
realta' multietnica e' in Italia un dato di fatto, ma non sempre
e' accompagnata da adeguate politiche di integrazione." Anche il
mancato o inadeguato inserimento all'interno di un contesto
sociale, talvolta figlio della paura, del diverso o della scarsa
conoscenza, puo' essere all'origine di "cicatrici" nei bambini.
Per cercare di dare una risposta a questo bisogno, e' oggi
disponibile la guida in sei lingue "Tu e il tuo bambino",
destinata alle mamme di altre nazioni, nell'ambito del progetto
Leggere per Crescere "Intercultura" di GlaxoSmithKline. Il
volume, presentato oggi a Roma, offre informazioni, piccoli
consigli e modelli di assistenza su sicurezza, crescita,
nutrizione, salute dei bimbi da uno a cinque anni.
"Entrare nei labirinti della fanciullezza, per descrivere il
tempo della meraviglia, della scoperta, della presa di coscienza
della bellezza e crudelta' del mondo e' sempre impresa ardua ma
possibile - spiega Giuseppe Mele, presidente nazionale della Fimp
- E' questa l'impresa che il quarto Congresso della Fimp intende
affrontare in modo analitico e il piu' possibile esaustivo. Le
cicatrici sulla pittura fresca - prosegue il pediatra - sono
tutte quelle tracce indelebili di immagini, visi, situazioni che
nella tenera eta' hanno il potere di segnare e indirizzare per
sempre l'uomo di domani. La fragilita' dello sviluppo
preadolescenziale, oggi piu' che mai, richiede un impegno attivo,
una vigile attenzione costante che non si puo' ridurre a una
dichiarazione di intenti, ma deve essere sempre piu' concentrata
sul fare e condivisa." Al pediatra di famiglia, dunque, il
compito di assumere un ruolo fondamentale anche in questo
contesto "grazie all'esperienza maturata sul campo della cura dei
bimbi" conclude Mele.
(Wel/ Dire)