(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 set. - Le polemiche nate dopo
la firma del protocollo "Allenati per la vita" sono
"assolutamente infondate e finalizzate solo alla distorsione del
progetto". Lo afferma il ministero dell'Istruzione in una nota.
"L'iniziativa e' stata siglata dall'Ufficio scolastico regionale
e dal Comando dell'Esercito della Lombardia- continua il
comunicato- Non e' stato firmato dai ministri Gelmini e La Russa,
come erroneamente riportato da alcuni giornali. I ministri sono
stati semplicemente invitati a partecipare ma non erano presenti
ne' alla firma ne' alla cerimonia. L'attivita', nata in maniera
sperimentale cinque anni fa, e' stata ufficializzata con il primo
protocollo nel settembre 2007, sotto il governo di
centrosinistra".
Per il ministero "e' un'attivita' sportiva complessa e
articolata che ha come primo obiettivo la conoscenza di se
stessi, la capacita' di lavorare in gruppo e di cooperare e
l'acquisizione di competenze nei settori della protezione civile
e del soccorso- continua il comunicato- Non e' affatto
finalizzata all'esaltazione della cultura militare, come
riportano alcuni organi della stampa. Alla firma del protocollo
infatti, erano presenti enti come la Croce Rossa e Associazioni
di volontariato a vario livello, che poi parteciperanno alla
realizzazione delle attivita'".
"Uno degli aspetti del progetto, e non il piu' importante,
sono le prove di tiro con l'arco e con la carabina ad aria
compressa- conclude il comunicato- Non sono attivita'
paragonabili a tecniche militari, bensi' sono le stesse che si
svolgono a livello olimpionico. Sono dunque da respingere tutte
le interpretazioni finora avanzate, dettate solo dalla volonta'
di infangare un'iniziativa a cui aderiscono esclusivamente
ragazzi e ragazze volontari, nell'ambito dell'insegnamento di
'Cittadinanza e Costituzione'".
(Com/Gas/ Dire)