(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 set. - "Il sindaco di Adro
paghi di tasca propria la rimozione dei simboli leghisti. Una
scuola pubblica non puo' essere tappezzata da simboli di un
partito politico, la lega pecca di delirio di onnipotenza". Lo
dichiara la senatrice del Pd Emanuela Baio.
Continua l'esponente del centrosinistra: "A quanto pare il
costo per rimuovere tutti i 700 simboli leghisti dalla scuola di
Adro, oltre a quelli gia' spesi per realizzarli, ammonterebbe a
circa 30 mila euro, che i cittadini ora dovrebbero pagare grazie
al loro sindaco. Un abuso quello attuato in una scuola che in
quanto tale e' di tutti e non rappresentanza di pochi". Per la
senatrice andrebbe chiesto al "ministro dell'Interno, attraverso
il prefetto della provincia di Brescia, faccia rimuovere tutti i
simboli e che le spese non gravino sui cittadini. Successivamente
e' indispensabile che una commissione del ministero delle Finanze
individui i costi sostenuti per la costruzione della scuola in
modo da identificare la cifra spesa per la realizzazione di tutti
i 700 accessori scolastici 'by Lega' al fine di dedurre questo
importo dai prossimi trasferimenti che lo Stato dovra' erogare al
Comune".
Questo per la Baio e' il minimo che si puo' fare per
ristabilire correttezza e legalita'. Gli amministratori pubblici
anche se eletti dal popolo non hanno liberta' di dire e fare cio'
che vogliono a danno dello Stato e dei cittadini. Il rispetto
delle leggi a partire dalla Costituzione e' il fondamento di un
Amministratore. Molti hanno definito la 'tappezzeria firmata
lega' un atto folcloristico o fantasioso, a mio parere e' un
segno di incivilta' totale che va contro i principi
dell'istituzione scolastica. Durante la cerimonia di apertura del
nuovo anno scolastico il presidente della Repubblica Napolitano
ha ricordato ' i banchi siano un luogo di incontro e di
integrazione', il sindaco Lancini quel giorno probabilmente era
assente".
(Wel/ Dire)