RAVENNA LEGALIZZA I WRITERS, 'INVASIONE' IN CITTÀ
CONCORSI, FESTE, LABORATORI E PULIZIA DELLE SCRITTE BRUTTE.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 21 set. - Ravenna 'legalizza'
i writers. Scritte, graffiti e murales nei sottopassi, nei centri
giovanili, nelle scuole, persino nei canili. Writers assoldati
per insegnare 'il mestiere' ai bambini, graffitari che
partecipano a concorsi, seminari di piu' giorni, "incursioni" di
danza urbana, eventi di skaters, breakers, hip hop, gruppi
musicali rock. Ma anche convenzioni con le associazioni
imprenditoriali e i cittadini per ripulire quelli brutti. "I
giovani devono sentirsi padroni della citta' senza
spadroneggiare", dice il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci.
Il Comune ha ottenuto infatti un finanziamento per il progetto
Rigenerarte: writing urbano in Romagna'.
Col Comune di Cesena e alcune associazioni, la citta' del
mosaico si e' classificata al primo posto nella graduatoria
nell'ambito dell'avviso pubblico promosso dal Dipartimento della
Gioventu' della presidenza del Consiglio dei Ministri e
dall'Anci. Per 18 mesi, dunque, dopo la firma della convenzione
con l'Anci che avverra' a giorni, Ravenna diventera' la capitale
del graffito "buono". Ne e' entusiasta il sindaco che vuole dare
ai ragazzi "la possibilita' di esprimere, nel rispetto delle
regole e della convivenza civile, la loro creativita' attraverso
i graffiti ed altre forme di arte di strada". Per questo sara'
realizzata la 'carta per il writing', una specie di "patto fra me
e i ragazzi". Che consiste nel mettere a disposizione spazi e
muri liberi della citta' per valorizzare l'arte del writing e
incentivare nuove forme di aggregazione sociale. In compenso i
writers si dovranno impegnare a rispettare monumenti e spazi
privati.
(Wel/ Dire)
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