INDAGINE FEDERCONSUMATORI: POCHE LE RESIDENZE PER STUDENTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 set. - Uno studente italiano
fuori sede spende fino a 6.958 euro annui in piu' rispetto ad uno
che studia nella sua citta'. È quanto emerge dallo studio
dell'Osservatorio nazionale Federconsumatori sulle spese
sostenute dagli universitari.
In Italia il 20,5% dei ragazzi che frequentano un corso
accademico studia al di fuori della propria regione di residenza.
Un dato a cui vanno aggiunti gli studenti che, all'interno della
stessa regione, si spostano in un'altra citta'. La voce piu'
costosa per uno studente fuori sede e' l'affitto, che, insieme
alle spese accessorie (riscaldamento, condominio, energia),
raggiunge mediamente 4.982 euro annui se sceglie di vivere in
singola, e 3.756 euro annui se, invece, sceglie di condividere
una stanza con altri studenti. Dividendo l'Italia in
macro-regioni, spiegano da Federconsumatori, si scopre che e' il
Centro ad avere le spese per la casa (affitto e mantenimento)
piu' alte, pari a 5.544 euro annui per una stanza singola e 4.194
euro annui per una stanza condivisa.
Piu' economico, invece, risulta il Sud con una spesa pari al
31% in meno rispetto al Centro, per quanto riguarda la stanza
doppia e del 34% in meno relativamente alla singola. Di non poco
conto risultano anche le spese per i libri, con una differenza
tra le facolta' umanistiche e quelle scientifiche: per le prime
la spesa ammonta in media a 454 Ç annui, il 17% in piu' rispetto
a quelle scientifiche.
(Pic/ Dire)