L'ASSOCIAZIONE "21 LUGLIO" CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL PIANO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 set. - "Venga sospeso il
piano di sgomberi dei rom a Roma in quanto non prevede una reale
situazione alternativa cosi' come previsto dalle Convenzioni
internazionali". A chiederlo e' l'associazione "21 luglio",
impegnata a favore dei diritti dell'infanzia dei rom, che ha
denunciato le cattive condizioni di vita dei rom accolti nella
centro di accoglienza dell'ex Cartiera di via Salaria mostrando
foto e video che testimoniano la precarieta' della struttura, la
carenza di igiene e il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Struttura che oggi ospita, secondo l'associazione, circa 300
persone di cui circa 170 bambini. La denuncia arriva a pochi
giorni dall'inizio degli sgomberi messi in atto dal Campidoglio,
avviati dopo l'incendio nell'insediamento spontaneo della
Muratella in cui ha perso la vita un bambino di tre anni.
Secondo l'associazione gli sgomberi dei "209 insediamenti
informali della capitale censiti dalla polizia municipale,
dovrebbero coinvolgere almeno duemila persone, tra cui, secondo
una stima dell'associazione, circa 800 sarebbero minori".
E sono proprio loro i destinatari dell'indagine
dell'associazione, secondo cui ad una settimana dall'avvio
dell'anno scolastico, solo dieci dei 170 minori ospiti dell'ex
Cartierasono andati a scuola regolarmente. Per loro
l'associazione chiede che "siano pienamente rispettati i diritti
dei minori in conformita' alla Convezione Onu sui diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza e alle altre norme
internazionali e nazionali, e in particolare che in ogni
provvedimento riguardante i minorenni si tenga conto del
'superiore interesse del minore' come considerazione preminente
rispetto ad ogni altra". Per i minori rom presenti nella
struttura di via Salaria, l'associazione chiede ancora che
possano essere trasferiti in una struttura adeguata alle loro
esigenze. "Chiediamo che vengano adottate tutte le misure
necessarie perche' siano garantite la stessa protezione e gli
stessi diritti riconosciuti ai minori cittadini italiani, secondo
quanto stabilito dalla Convezione Onu sui Diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza (artt. 20, 22) e dalla legislazione nazionale,
con riferimento all'immediato collocamento in una struttura di
accoglienza adeguata, al diritto alla salute e all'istruzione, al
diritto al gioco, e siano predisposti adeguati spazi
specificamente destinati ai minori".(Dires - Redattore sociale)
(Wel/ Dire)